Venezia, piazza San Marco a mollo anche con il Mose: "Inaccettabile, ci riderebbe dietro il mondo"

Lo ha detto il proto di San Marco, Mario Piana, alla presentazione del progetto che potrebbe mettere all'asciutto almeno la Basilica, se ci fossero 2 milioni di fondi. L'ingegner Riva del Magistrato alle Acque: "Penso con terrore a quando accadrà"
Il nartece della Basilica di Can Marco bagnato dalla marea: risale già con 65 cm di marea
Il nartece della Basilica di Can Marco bagnato dalla marea: risale già con 65 cm di marea

VENEZIA. "Penso con terrore alla prima volta  che alzeremo le paratoie del Mose e piazza San Marco sarà comunque sott'acqua e queste immagini faranno il giro del mondo. In tutte le sedi istituzionali faccio presente la necessità di muoversi presto su piazza San Marco".

A parlare così è l'ingegner Fabio Riva, dirigente del Provveditorato alle Opere pubbliche (l'ex Magistrato alle Acque di Venezia), intervenendo alla presentazione del progetto preparato dalla procuratoria di San Marco per mettere all'asciutto il nartece, il prezioso ingresso in marmo della Basilica che oggi viene sommerso dalle acque 200 giorni l'anno, per 900 ore.

Per poi aggiungere (come si vede nel video): "Quando nel giugno 2018 alzeremo il Mose a Venezia sembrerà che non sia accaduto nulla", sempre alludendo all'allagamento della Piazza.

"Nel giugno 2018 alzeremo il Mose e a Venezia sembrerà che non abbiamo fatto niente"

"Come cittadino trovo inaccettabile che attivando il Mose a quota 100, avremmo comunque in piazza San Marco 40 centimetri d'acqua, 50 se sarà a 110", ha incalzato l'architetto Mario Piana, proto di San Marco e coautore del progetto per mettere all'asciutto la Basilica per almeno il 70 per cento delle volte, "è inaccettabile e ci riderebbe dietro tutto il mondo" 

Venezia, 50 cm d'acqua a San Marco anche con il Mose: "Inaccettabile e ci riderebbe dietro tutto il mondo"

Già, perché quello che sanno tutti gli addetti ai lavori, i commercianti della Piazza, chi si occupa dei monumenti dell'area marciana o di salvaguardia, ma la maggior parte dei cittadini forse ancora non sa, è che con il Mose funzionante - ultima data, per l'entrata in servizio, il 2018 - piazza San Marco andrà comunque sott'acqua, anche con le paratoie levate: la Piazza viene coperta dall'acqua quando la marea raggiunge gli 83 cm sul medio mare, l'ingresso della Basilica di San Marco (il nartece) addirittura a 65 cm, mentre il Mose per convenzione sarà attivato a quota 110 cm, per non dover chiudere la città in una bolla 200 giorni l'anno, con ricadute sull'attività del porto e l'ambiente.

Il progetto. Dunque, sì, la Piazza continuerà ad essere bagnata dall'acqua alta, se non si interverrà con il progetto di impermeabilizzazione inserito tra le opere della salvaguardia, ma mai finanziato, se non per la sola parte realizzata sul Molo e per il consolidamento del campanile di San Marco. Dai tombini l'acqua continua ad entrare, così la Procuratoria di San Marco ha deciso di affidarsi ai suoi tecnici. per questo il progetto firmato dall'architetto Piana e dall'ingegner Pierpaolo Campostrini, prevede di sigillare i canali di scolo per impedire che l'acqua entri (mentre naturalmente possa defluire) e poi di impermeabilizzare con una calza termica le canalette di scolo, per evitare che "trasudino" la'acqua, facendola comunque filtrare: prezzo 1-2 milioni di euro, che però la Procuratoria di San Marco per ora non ha

 

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