Venezia, ondata di calore da record. Scatta l’emergenza sanitaria

Allarme della Protezione civile per il “disagio intenso” causato da temperature  fino a 35-36 gradi e alti tassi di umidità che continueranno per tutta la settimana
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Parco San Giuliano, Mestre / il caldo a mestre
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Parco San Giuliano, Mestre / il caldo a mestre

VENEZIA. Il caldo torrido è arrivato e scatta l’emergenza per l’eccezionale ondata di caldo e afa portata dall’anticiclone africano di turno, con le temperature più calde dell’anno in centro storico e terraferma che causeranno – come spiega una nota della Protezione civile comunale – una situazione di «disagio fisico intenso».

Negli ultimi due giorni le temperature reali e percepite hanno cominciato a superare abbondantemente i 30 gradi (fino a raggiungere, ieri, picchi di 36 gradi), con elevati tassi di umidità nell’aria, ventilazione quasi assente e qualità dell’aria scadente a causa delle alte concentrazioni di ozono negli strati più bassi strati dell’atmosfera e del conseguente inquinamento fotochimico.

È solo l’inizio – avverte la Protezione Civile – di una settimana “rovente” che secondo le previsioni meteo sarà caratterizzata da un caldo intenso (con punte di 35 gradi di temperatura percepita) e rischi sanitari elevati per le categorie di persone a rischio. Secondo il centro meteo dell’Arpav, l’ondata di calore continuerà nei prossimi giorni – con un notevole aumento anche delle temperature minime – , almeno fino a domenica, quando è previsto l’arretramento dell’anticiclone africano e l’arrivo dei temporali, con le temperature più calde dell’anno. Per la sua vicinanza al mare, nel territorio del comune di Venezia non si raggiungeranno i valori estremi 38 gradi, fino a sfiorare i 40 gradi previsti nelle zone più interne della Pianura Padana. In compenso l’alta umidità – con percentuali del 40 di giorno e oltre 60 nelle ore notturne– accrescerà il disagio portando le temperature percepite fino a 35 gradi e oltre.

Il caldo, soprattutto se persistente, può causare situazioni di disagio di diversa gravità, fino a mettere a rischio la salute delle persone, in particolare modo i bimbi fino ai 4 anni di età e gli anziani oltre i 75 anni, oltre a tutte le persone afflitte da problemi cardiovascolari, diabete, asma e persone con disturbi della memoria, malattie mentali, disturbi dell’orientamento o del comportamento.

Anche quest’anno è stata predisposta una rete di centri climatizzati in centro storico e terraferma, oltre ad una guida, consultabile sul sito internet del Comune, nel quale ci sono anche le indicazioni su alcune semplici misure di prevenzione: chiudere le imposte se sono esposte al sole; tenete chiuse le finestre per tutto il tempo in cui la temperatura esterna è più alta di quella interna al vostro appartamento; aprite le finestre al mattino presto, la sera tardi o durante la notte per far entrare in casa aria fresca; dormire e soggiornare nelle stanze più fresche della casa e, in assenza di aria condizionata, passate almeno 3 ore al giorno in un ambiente condizionato: a casa di amici o familiari, o frequentate i luoghi climatizzati più vicini. Altri consigli utili della Protezione civile prevedono: il controllo delle proprie urine, se sono scure bisogna bere più acqua (almeno 2 litri al giorno) e in ogni caso conviene consumare frutta fresca e verdure crude di stagione; non bere alcolici e bevande ad elevato contenuto di caffeina e diluire con acqua fresca le bevande troppo zuccherate.




 

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