Si parla di Unabomber Zornitta domani a Jesolo
JESOLO. Saranno le parole dell’ingegner Elvo Zornitta a risuonare tra i muri del Pala Arrex domani alle 16 per il convegno sui tragici fatti di Unabomber. Il principale accusato, poi clamorosamente scagionato, racconterà in esclusiva in una video intervista, la sua storia, le sue sofferenze e quelle della sua famiglia, tracciando anche un possibile identikit. Spiegherà che idea si è fatto l’ingegner Zornitta di Unabomber e su come scoprire la verità, il suo rapporto con la fede, con la vita e con le vittime degli attentati. E cosa ha provato a essere additato come il mostro.
Non parlava da anni, chiuso nel suo silenzio sofferto a Pordenone alla ricerca di una vita normale. Il convegno “Unabomber”, organizzato da Ecrime per le 16 di domani, nella hall della mostra “Serial killer, dalla vittima al carnefice" in piazza Brescia riserva altre sorprese. L’ intervista video rilasciata allo staff sui retroscena delle indagini, la sua vicenda personale vissuta nel periodo in cui era l’indiziato numero uno del processo, si annuncia davvero a forte impatto. «L’intervista sarà proiettata in grande schermo all’inizio del convegno», spiega il moderatore e giornalista investigativo Fabio Sanvitale, «per essere poi restituita al pubblico a pillole selezionate per temi durante il convegno come intermezzi del dibattito che si verrà a creare»,
«Il convegno su Unabomber sarà anche un’occasione per le vittime o i loro familiari che se la sentono, di descrivere il loro dramma e le conseguenze devastanti che le esplosioni hanno provocato nelle loro vite, fatti che hanno lasciato una profonda ferita nel Nordest».
E il colpo di scena potrebbe proprio essere la presenza delle vittime o i loro famigliari, invitati a contattare il profilo Facebook dell’evento https://www.facebook.com/Serial-Killer-621219638018253/ o la pagina di contatto nella home page del portale www.mostraserialkiller.it per segnalarsi come relatori ospiti del convegno e quindi poter intervenire in tempo reale con il racconto della loro storia.
Tra gli altri, sono attesi gli interventi del difensore legale dell’ingegnere Zornitta, l’avvocato Maurizio Paniz, e dell’ex procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti, che diede un importante contributo a costruire l’impianto accusatorio nel processo legato alla serie di attentati dinamitardi, fra il 1994 e il 2006, nel Nordest tra Veneto e Friuli.
Giovanni Cagnassi
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