Reti da uccellagione sequestrate a Cavallino

CAVALLINO. Sequestrate reti da uccellagione e animali vivi in una voliera da parte degli agenti della polizia provinciale a Cavallino Treporti. Gli agenti scelti Alessandro Marin e Jessica Ferrazzo hanno individuato e denunciato dei bracconieri locali. In un frutteto a ridosso di alcune serre di via Francesco Baracca, sono state notate dagli agenti reti per uccellagione installate, e poco lontano un individuo che lavorava il terreno. In poco tempo hanno rinvenuto due reti lunghe 10 metri e alte 2, una rete lunga 8 metri e alta 2 metri e due gabbie trappola costituite ciascuna da un corpo centrale con un richiamo vivo, e a lato due trappole ad innesco per catturare uccellini di piccola taglia.
Nell’abitazione vicina è stata trovata una voliera contenente 18 passeri catturati, che sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, in quanto è vietata sia l’uccellagione che la detenzione illecita di uccelli selvatici. Tra gli animali sequestrati e affidati in custodia momentanea all’indagato, fino a quando l’autorità giudiziaria non disporrà la probabile liberazione, è stato rilevato anche un esemplare di Prispolone, nome scientifico dell’Anthus trivialisLinnaeus 1758, inserito nell’elenco della convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica in Europa. L'indagato per bracconaggio è stato affidato all’autorità giudiziaria. «Il controllo del territorio da parte degli agenti della polizia provinciale», ha commentato l’assessore alla polizia provinciale Giuseppe Canali, «è capillare ed efficace, permettendoci ancora una volta di individuare i bracconieri, una tipologia di illecito che è molto difficile da intercettare».
Francesco Macaluso
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