Progetto “Ocio al caldo” attivi 23 centri climatizzati
VENEZIA. Comune e Usl 3 Serenissima hanno anche quest’anno unito gli sforzi dei propri piani per far fronte alle alte temperature estive, e presentato ieri l’edizione 2018 di “Ocio al caldo”. Un progetto finalizzato alla tutela dei cittadini in uno dei periodi più critici dell’anno, partendo da una rete che coinvolge anche Protezione civile, gruppi anziani, medici di famiglia e distretti sanitari.
Il Comune, oltretutto, si è attivato per garantire l’apertura di dieci centri climatizzati in terraferma e tredici tra centro storico e isole. Biblioteche, uffici ma anche spazi nei musei di Ca’ Pesaro, di Storia naturale, il Correr e la Casa Goldoni.
L’obiettivo è quello di aiutare gli anziani, partendo dal presupposto che solo sul territorio comunale di Venezia sono 38 mila gli over 75, 16 mila dei quali vivono da soli. Da qui il censimento di quelli più a rischio assieme all’Usl 3, in tutto 1.838, somma che sale a 1.881 con Marcon e Quarto d’Altino. «Sono proprio queste persone maggiormente a rischio che ci preoccupano» sottolinea l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, «perché la solitudine è uno dei fattori che aumentano il rischio di trovarsi in pericolo. Anche per questo invitiamo tutti gli anziani a rivolgersi al loro medico di famiglia, al farmacista, o semplicemente ai vicini di casa o a frequentare uno dei tanti luoghi messi a disposizione della popolazione, come musei, biblioteche e centri anziani».
Così sono stati stampati oltre diecimila volantini che riportano i consigli basilari per far fronte al caldo: ad esempio bere molta acqua, mangiare frutta e verdura fresca, non fare attività sportiva nelle ore più calde e aerare casa. Ma volantini che elencato anche tutti i luoghi identificati dal Comune per poter trascorrere qualche ora al fresco in locali climatizzati.
Dal coordinamento di tutte le strutture e gli enti coinvolti nel progetto deriva un piano accurato per informare il più possibile gli anziani, essere loro vicini con proposte e consigli, anche con un call center dedicato al numero e operatori che rispondono allo 041.5351904.
«Come azienda sanitaria abbiamo già preso contatto con le persone più a rischio per capire i problemi eventuali e come intervenire in caso di bisogno» assicura il direttore facente funzioni del Distretto sanitario 2 di Mestre, Stefano Vianello. «L’informazione capillare è un aspetto basilare per garantire tutti».
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