Parcheggi, incroci e negozi “invasi” dai mendicanti

MIRANO. Mendicanti d’agosto a Mirano e Spinea, che tornano a essere terra di conquista per gli accattoni. Ai semafori, nei parcheggi, ai parchi, davanti le chiese e ai negozi, il racket dell’elemosina si mette al passo con i tempi: se la città non si svuota più per le ferie, allora c’è lavoro anche a Ferragosto.
Le segnalazioni nell’ultimo ponte di festa non sono mancate: i mendicanti sono tornati anche al semaforo “da Ballarin”, in pieno centro a Mirano, con un questuante fisso ad elemosinare qualche monetina agli automobilisti in coda a diverse ore del giorno. È un punto strategico, perché il rosso dura parecchio e c’è tutto il tempo per scorrere l’intera fila di auto fino alla fine. Normalmente, anche con molto viavai, il sito è presidiato dai vigili e dai commercianti dei negozi vicini, ma con le ferie è tornato a essere un punto da spartirsi: domenica si è anche sfiorata la lite dopo che un automobilista si è attardato a ripartire con il verde, per colpa dell’insistenza dell’accattone al finestrino della sua auto, spazientendo così i conducenti delle altre vetture in coda.
Ma nemmeno la movida si è mai spenta per le ferie di metà agosto e così presidiati sono anche i parcheggi del centro storico, per estorcere qualche monetina a chi ha scelto la piazza per le sue passeggiate, complice anche la sospensione del servizio di controllo del parcheggi. Anche lunedì mattina, giorno di mercato, si è sfiorato l’incidente nel grande parcheggio di via dei Pensieri, tra alcuni extracomunitari e una signora che aveva appena parcheggiato l’auto, rifiutandosi però di sganciare l’obolo.
A Spinea le segnalazioni del ritorno dei mendicanti corrono su Facebook da qualche settimana, dopo che alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di accattoni ai parchi cittadini, davanti ai supermercati e nei negozi. Con insistenza chiedono di leggere la mano e in alcuni casi, come testimoniano alcuni cittadini, si sono spinti fin dentro i negozi, importunando i clienti. Alcune settimane fa erano stati allontanati in tre dal parco Nuove Gemme, con un blitz dei carabinieri, che avevano così ripristinato l’ordine al parco chiesto a gran voce dalla gente, dopo che i mendicanti lo avevano trasformato in toilette personale, usando la fontana pubblica come lavandino.
Nei giorni scorsi sono tornati, in contemporanea a Mestre e, appunto, Mirano. La polemica è inevitabile: Fratelli d’Italia di Mirano, partendo proprio dal mercato del lunedì, ha distribuito un volantino che recita: «Basta parcheggi con la mancia, furti e aggressioni. Basta mendicanti. Vogliamo una Mirano sicura, pulita e vivibile».
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