Luna di miele interrotta, ma vince un contratto di lavoro

SPINEA. Interrompe il viaggio di nozze per vincere il Masterchef di Spinea. Per lei, disoccupata, il rientro è stato però tutt’altro che spiacevole: l’aspetta infatti uno stage retribuito in gastronomia, con possibilità di assunzione.

Maria Vita Cipriano, ventisettenne pugliese trapiantata a Noale, è la vincitrice di “Mettiti in gioco”, il corso di cucina per disoccupati lanciato dall’agenzia Exozero1 per conto di Sale e Pepe.

Si conclude per la prima volta un progetto finalizzato a rimettere in pista persone senza lavoro, grazie a imprenditori, in questo caso della ristorazione, che hanno deciso di assumere pescando tra chi ha avuto il coraggio di cambiare.

Ed è stato proprio quello che è successo a Maria Vita, che prima di rimanere senza lavoro era grafica pubblicitaria. Ora potrà ripartire grazie al suo hobby, la cucina. E pazienza se ha dovuto tornare anzitempo dalla luna di miele: «Ci siamo sposati il 10 agosto, dopo il corso», racconta, «l’obiettivo era cambiare vita e darci una possibilità, ho detto: come va va, ma se vinco meglio».

Ha vinto e ora farà lo stage proprio da Sale e Pepe, potendo contare, alla fine, anche su un contratto di lavoro.

Buone notizie anche per i suoi diretti rivali, arrivati sul podio: Silvio Zanin, 57 anni di San Donà, farà lo stage all’Harry’s bar di Arrigo Cipriani e Giulia Scolaro, 23 anni di Scorzè, giunta terza, sarà in prova alla trattoria Dall’Amelia a Mestre.

Tutti disoccupati che, grazie al loro estro ai fornelli, potranno tornare finalmente a lavorare, dopo tanti curriculum inviati inutilmente. E potrà farlo anche un altro concorrente, fuori dalla finale, ma che ha colpito in particolare uno dei giurati, Fabio Fiorelli, chef proprio all’Amelia: ha notato la praticità di Emanuele Perale e ha deciso di scegliere lui per il suo personale progetto di allestire un food-truck, un furgone per preparare pizza gourmet che girerà il Veneto coniugando street-food e alta cucina. In giuria, oltre a Cipriani e Fiorelli, anche Marco Di Nicola, titolare di Sale e Pepe, gli chef Franco Ruggero, Stefano Bison, Cosimo Giampaolo, Matteo Miriello e Michele Potenza, gli assessori di Spinea Stefania Busatta e Gianpier Chinellato e il giornalista Edoardo Pittalis. Per Di Nicola: «È stata una scelta dura, i ragazzi hanno lavorato in situazioni difficili ma siamo orgogliosi di tutti e 36 i partecipanti».