I maialini tailandesi saranno ospitati in due fattorie gestite dai vegani

È partito l’intervento della polizia provinciale per la cattura dei maialini tailandesi che scorrazzano tra Fusina e Malcontenta.

MARGHERA. Mele e gabbie. È partito l’intervento della polizia provinciale per la cattura dei maialini tailandesi che scorrazzano tra Fusina e Malcontenta. Un intervento di cattura deciso nei giorni scorsi dall’ordinanza firmata a Ca’ Farsetti, dopo le molte segnalazioni dei residenti, che si sono trovati a tu per tu con i maialini lungo la strada, e degli agricoltori, i cui campi di mais sono tavole imbandite per gli animali, arrivati a Fusina chissà come, probabilmente mollati da qualcuno, che li teneva come animali di compagnia, e poi riprodottisi. «È da mesi che riceviamo segnalazioni ma aspettavamo l’ordinanza per intervenire», spiegano dalla polizia provinciale. «Cercheremo di catturarli attirandoli nelle gabbie con le mele, ma non sarà facile, perché sono animali intelligenti. E se qualcuno di loro dovesse assistere alla cattura di un membro del gruppo, sarebbe quasi impossibile riuscire a prenderlo nello stesso modo».

Difficile dire quanti siano. Nelle scorse settimane si è anche cercato di fare un censimento, ma il fatto che i maialini vadano e vengano dall’area industriale, dove la polizia provinciale non può accedere, rende impossibile l’impresa. «Possiamo stimare», aggiungono dalla polizia provinciale, «che non siano cinque o sei, ma più probabilmente una decina. Speriamo di riuscire a catturarli, perché stanno diventando un pericolo e non solo per gli automobilisti. Ci sono segnalazioni anche nelle zone degli orti di Malcontenta. Non sono animali propriamente selvatici, ma non per questo è più facile avvicinarli. Anche perché sono animali che possono raggiungere i 50-60 chili di peso».

Intanto i maialini, ancora prima di essere catturati, hanno trovato casa: dovrebbero essere infatti ospitati, fuori provincia, in due fattorie gestite da alcuni vegani, aspetto che permetterà ai maialini di tirare un sospiro di sollievo. Le due fattorie sono state trovate dall’associazione dei vegani di Venezia in collaborazione con le guardie cinofile nazionali di Castelfranco e in accordo con la direzione Ambiente del Comune. «Potremo così salvare questi animali abbandonati», spiega Cristina Romieri dell’associazione, anche se potrebbe esserci la necessità di trovare per loro una sistemazione provvisoria tra la fase della cattura - che potrebbe avvenire in più tempi - e quello del trasporto verso la nuova destinazione. Se, in caso di bisogno, ci fosse qualcuno ad ospitare in modo temporaneo i maialini è possibile contattare Cristina Romieri al 340.3623723.

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