Emergenza alghe a Sottomarina
SOTTOMARINA. Nuova emergenza alghe sulla battigia. L’enorme quantità di alghe scaricata nella serata di martedì sulla spiaggia non è stata ripulita del tutto entro la prima mattinata di oggi provocando malumori tra i bagnanti e tra i concessionari. Malgrado un dispiegamento di mezzi eccezionale rispetto alla norma, Veritas non è riuscita a far fronte all’emergenza in modo esaustivo e ha lasciato alcuni cumuli sulla battigia per tutta la giornata di ieri, rimossi solo nella tarda serata.
E’ già la terza volta in questa stagione che le alghe si riversano sulla costa in modo eccezionale richiedendo una nottata intera di lavori con uomini e mezzi in numero implementato, ma senza risolvere il problema. Dalle 21.30 di martedì alle 8.30 di questa mattina Veritas ha impiegato una decina di operai, quattro trattori, due pale idrostatiche e quattro camion da cava, per tentare di portare via tutta la quantità di alghe.
Sono stati riempiti 30 camion (la media in un giorno normale è di quattro ndr), ma alle 8.30 con l’arrivo dei primi bagnanti in spiaggia le operazioni sono state interrotte per non creare disturbo e alcuni cumuli sono rimasti sulla battigia. In particolare a Sottomarina nel tratto centrale, tra il Tomato e il Granso Stanco, e a Isola Verde dopo lo stabilimento Mare blu. I cumuli sono stati rimossi ieri in tarda serata, dopo che i bagnanti se ne sono andati.
«La cosa mi è stata segnalata indiscriminatamente da molti miei associati», spiega Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, «in particolare nella zona centrale la situazione era indecorosa e peraltro non molto diversa da altri giorni in cui non ci sono mareggiate eccezionali. Quello che da tempo stiamo chiedendo a gran voce è che il sevizio sia rivisto nelle modalità che non accontentano i concessionari e non accontentano i vacanzieri che segnalano periodicamente lo scenario a i gestori delle spiagge».
Episodi analoghi, nelle dimensioni, sono successi anche nella prima settimana di luglio, in due giornate distinte. Anche allora 15 uomini e un dispiegamento di mezzi eccezionale non erano riusciti a risolvere il problema nella notte con uno strascico, fastidioso, il giorno seguente. «C’è molto di cui discutere», sostiene Bellemo, «chiediamo un confronto con Veritas per tentare di migliorare il servizio e il gradimento».
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