Due chef stellati aprono un ristorante doc a Mirano

Dopo molte esperienze all’estero e in Italia Francesco Marcato e Marco Pemaro hanno deciso di tornare nella loro città spalancando le porte di villa Tessier

MIRANO. Di esperienza sulle spalle ne hanno, la voglia di lavorare c’è, eccome. E allora perché non unirsi e fare qualcosa assieme, magari rilanciando un noto edificio del centro di Mirano? C’è chi tenta la carta dell’estero o di altre grandi città italiane, mentre Francesco Marcato 33 anni di Spinea, e Marco Pemaro, un anno più vecchio, di Mirano, hanno scelto di realizzare il sogno di una vita: aprire un ristorante. Per giunta a due passi da casa.

Da qualche settimana hanno spalancato le porte ai loro clienti villa Tessier, nell’omonino edificio di via Castellantico a due passi da piazza Martiri, mentre l’inaugurazione ufficiale si terrà il 15 giugno. Al loro fianco c’è Confcommercio del Miranese, che ha seguito i titolari nell’avviamento. «Che dei giovani entrino nel mondo dell’impresa, mettendosi in gioco», osserva il presidente di Confcommercio del Miranese Ennio Gallo, «fa solo che piacere. Oggi il mercato non perdona ma, nel contempo, è anche in grado di premiare le capacità e l’intraprendenza di chi, come loro, contribuisce ad arricchire l’offerta di una piazza appetibile come Mirano».

La storia dei due ragazzi, ora chef stellati, è semplice; erano compagni di scuola all’istituto alberghiero di Castelfranco ma, anziché trascorrere le serate nel centro di Mirano, si dirigevano al ristorante Castellantico 21, in villa Tessier appunto, perché più tranquillo e meno caotico dei locali in centro.

Poi la vita mette sempre a dei bivi, così Marco e Francesco si sono dovuti separare per esigenze lavorative ma frequentando grandi ristoranti e maestri dei fornelli. Marco è stato a Cala di Volpe a Porto Cervo in Sardegna, poi Bulgari Hotel, Armani Hotel, Ceresio 7 a Milano. Francesco non è stato da meno, lavorando in Inghilterra e in Svizzera ma anche all’Hotel Eden di Roma e all’Hotel Gritti di Venezia.

Insomma, grosse esperienze che li hanno fatti crescere e affinare un mestiere, dove ci vogliono tanta passione, curiosità e voglia d’imparare ogni giorno. Ed è arrivata Mirano, dove propongono una cucina a base di carne e pesce, puntano sui prodotti della zona ma anche gli aperitivi, dallo spritz classico a quello creativo per finire con le bollicine. All’interno si contano 45 coperti, nel tipico porticato esterno si arriva a un’altra cinquantina.

«Villa Tessier», spiegano Francesco e Marco parlando della scelta d’investirvi, «è un luogo informale, con uno sguardo al territorio e stagionalità dei prodotti. Puntiamo ai prodotti locali, con quell’impronta tradizionale che abbiamo imparato. Niente di stellato o molecolare ma grande attenzione al prodotto: sul piatto poche cose ma ben studiate, per risaltare al meglio i sapori».

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