Cucina “stellata” al Lido. Cera sbarca all’Excelsior con i sapori della laguna
LIDO. I sapori della laguna trovano casa al Lido. Lionello Cera pronto a sbarcare sull’isola per una nuova avventura culinaria. Il noto chef bistellato di Campagna Lupia sta, infatti, per aprire un ristorante all’interno dell’Hotel Excelsior e lo farà dal prossimo 1 giugno con il Bistrot del Mare by Cera.
Per questa prima stagione, il locale rimarrà aperto sino a metà settembre ma non è detto che in futuro si decida di allargare il periodo. Dunque per l’estate 2019, in concomitanza con l’apertura della spiaggia, sarà possibile compiere un suggestivo viaggio nella cucina veneziana.
Così il capoluogo veneto si conferma la propria vivacità a livello gastronomico, perché già altri big stellati hanno scelto queste parti per mettere radici, come, per esempio, la famiglia Alajmo, Filippo La Mantia o Enrico Bartolini.
Adesso è il momento di Cera, titolare con la famiglia dell’Antica Osteria Cera e considerata tra i migliori ristoranti di pesce in Italia. Insomma, non uno chef qualunque, che porterà tutto il suo estro e parecchia esperienza.
Il locale avrà una cinquantina di posti, sarà ricavato all’interno dell’hotel di lusso e caro a molti vip e sarà aperto solo per la cena, tutti i giorni dalle 19.30 alle 22.30. Ma, ecco un’altra novità, prima si potrà degustare un aperitivo. Con il bel tempo, si potrà sfruttare parte della Terrazza Tropicana (sfruttabile anche lo spazio interno).
Cera farà la spola con Campagna Lupia ma nella cucina del Lido avrà due suoi ragazzi, a partire da responsabile Davide Saul Arbib, mentre lo sviluppo della pasticceria sarà di Luca Ferrari, radici veneziane (Cavarzere) e studi all’alberghiero Cipriani di Adria. In sala ci sarà Simonetta Semenzato, padovana di Villanova di Camposampiero, studi superiori compiuti all’alberghiero Maffioli di Castelfranco Veneto e una laurea in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione, oltre ad un passaggio in Francia, ad Arles, nell’Atelier di Jean-Luc Rabanel.
Dunque uno staff fidato e di livello per un posto altrettanto di livello come l’Excelsior. Poi ci saranno altri cinque dell’hotel a supportare il progetto di Cera. La proposta sarà sempre a base di pesce e si punterà molto sui prodotti della laguna. Non mancherà qualche soluzione di carne e vegetariana.
«Farò una cucina diversa da quella dell’Antica Osteria» spiega Cera, «ma a Campagna Lupia si continuerà ad andare avanti come sempre, con la stessa filosofia. Non cambierà nulla». L’estro culinario di Cera sarà rivolto anche agli ospiti che volessero gustare un aperitivo vista mare con una tipica proposta di cicchetti, finger food veneziani da bacaro (baccalà mantecato, fegato alla veneziana, polpette e tanto altro), serviti in terrazza e abbinati ai cocktail di Tony Micelotta, storico Bar Manager del Blue Bar, come l’iconico Excelsior Spritz.
Ci sono tutti gli ingredienti, insomma, per fare bene pure nell’isola, che punta a essere sempre più vivace. «Ho conosciuto Alessio Lazazzera (general manager dell’Hotel Excelsior)» spiega Cera «ed è nata questa opportunità. L’ho trovato una persona seria, attenta, con idee ben chiare. Non mi sarebbe mai passato per la testa di venire a Venezia, anche se avevamo in mente di fare un Cera un po’ di più piccolo».
Con l’arrivo dello chef di Campagna Lupia, Venezia si conferma al centro della ristorazione veneta e non solo. «Con Alajmo» continua Cera «la città ha avuto uno scossone. Non a caso, loro sono molto bravi. Adesso stanno crescendo dei giovani altrettanto in gamba, hanno energia e stanno portando una ventata d’aria nuova. C’è parecchio fermento e questo è senza dubbio positivo». Intanto qualcosa comincia pure a muoversi nell’isola nota per la Mostra del cinema. —
Alessandro Ragazzo
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