Calzavara contro Zoggia «Su Miss Italia sbagli»

Jesolo. L’ex sindaco boccia l’aut aut dato agli organizzatori per il ritorno della Rai Per il consigliere regionale il rischio è di perdere il concorso dopo anni di lavoro
Di Giovanni Cagnassi
FOTO GAVAGNIN JESOLO GRUPPO PARTECIPANTI MISS ITALIA VENETE CON IL SINDACO CALZAVARRA E IL VICE GOVERNATORE ZAIA - FOTO GAVAGNIN MISS ITALIA A JESOLO GRUPPO E VARIE PER LE RIPRESE SPECIFICHE C_E_ IL MONOPOLIO DELLA RAI E QUANDO ESCONO DAGLI ALBERGHI SONO _SCORTATE_ E FOTO PARTICOLARI SOLO PER APPUNTAMENTO (DA QUEL CHE MI HANNO FATTO CAPIRE)DA PARTE DELLE TESTATE
FOTO GAVAGNIN JESOLO GRUPPO PARTECIPANTI MISS ITALIA VENETE CON IL SINDACO CALZAVARRA E IL VICE GOVERNATORE ZAIA - FOTO GAVAGNIN MISS ITALIA A JESOLO GRUPPO E VARIE PER LE RIPRESE SPECIFICHE C_E_ IL MONOPOLIO DELLA RAI E QUANDO ESCONO DAGLI ALBERGHI SONO _SCORTATE_ E FOTO PARTICOLARI SOLO PER APPUNTAMENTO (DA QUEL CHE MI HANNO FATTO CAPIRE)DA PARTE DELLE TESTATE

JESOLO. «Rischiamo davvero di perdere Miss Italia e tanti anni di lavoro per portare lo show a Jesolo». Parla l’ex sindaco di Jesolo, ora consigliere regionale della Lega, Francesco Calzavara. Patrizia Mirigliani lo aveva nominato persino “il sindaco più bello d’Italia”, proprio per l’affetto dimostrato all’evento nazionalpopolare della Miren, la lotta per avere le preselezioni, poi Miss Italia nel Mondo nella prospettiva di Miss Italia vera e propria.

Destino ha voluto che fosse il successore, e scettico a suo tempo, sindaco Valerio Zoggia a portarsela a casa, pur non essendo magari altrettanto “bello” di Calzavara. Questione di punti di vista. Ora il primo cittadino mette dei paletti: «Se sarò sindaco Miss Italia sarà ancora a Jesolo, ma solo se arriveranno emittenti con più ascolti». Il suo amore per le Miss c’è ancora, ma sborsare oltre 500 mila per ascolti modesti non sarà più possibile. Un riferimento allo share non entusiasmante de La7 per l’evento di settembre.

«Mi chiedo cosa diranno La7, come emittente, e Magnolia, come produzione, davanti a simili affermazioni in vista dell’edizione di quest’anno», riflette Calzavara, preoccupato di perdere quella che comunque fu una sua intuizione, «con quale entusiasmo torneranno a Jesolo. Non posso che notare nelle affermazioni di Zoggia l’ammissione del fallimento, in attesa di altre emittenti che non sappiamo poi se parleranno ancora di Jesolo negli anni futuri. Non sappiamo ad esempio se Jesolo ha una prelazione nel contratto firmato con la Miren per questi 4 anni. Oppure se magari arriverà un’altra città, non so, per esempio Taormina, che offrirà 100 mila euro in più e si prenderà tutto il pacchetto in una nuova emittente che potrà essere la Rai piuttosto che Mediaset». «Quanto alla Regione», conclude Calzavara, «oggi non ha disponibilità di risorse per questo evento, ma certo se in futuro dovesse essere trasmesso su reti di un certo peso come ascolti, non potrà non prenderla in considerazione con il suo assessorato al turismo». L’impressione è davvero che, se si facessero avanti nuovamente la Rai, in primis, oppure Mediaset, anche l’interesse e coinvolgimento da parte delle categorie, albergatori e commercianti, sarebbe meno tiepido. La Rai ha rilanciato il festival di Sanremo con una pregevole conduzione di Carlo Conti e ospiti che sono costati milioni di euro, ma hanno garantito ascolti importanti e tanta notorietà ritrovata dopo anni più deludenti. Basterebbe uno sforzo in più anche per Miss Italia, tanto più che oggi molte Miss sono protagoniste in Tv, ricercate nelle fiction o le trasmissioni più popolari, per la gioia di Patrizia Mirigliani che lo sa benissimo. Il marchio, insomma, è ancora vincente e la bellezza e tramonta mai.

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