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Zoggia sfida la Mirigliani «Miss Italia torni alla Rai»
Calzavara contro Zoggia «Su Miss Italia sbagli»
FOTO GAVAGNIN JESOLO GRUPPO PARTECIPANTI MISS ITALIA VENETE CON IL SINDACO CALZAVARRA E IL VICE GOVERNATORE ZAIA - FOTO GAVAGNIN MISS ITALIA A JESOLO GRUPPO E VARIE PER LE RIPRESE SPECIFICHE C_E_ IL MONOPOLIO DELLA RAI E QUANDO ESCONO DAGLI ALBERGHI SONO _SCORTATE_ E FOTO PARTICOLARI SOLO PER APPUNTAMENTO (DA QUEL CHE MI HANNO FATTO CAPIRE)DA PARTE DELLE TESTATE
Al Bano, un altro abbraccio desiderato per 54 anni
Giulietti presidente nazionale del sindacato dei giornalisti
Stefano Pedica (Idv), Beppe Giulietti, Carlo Verna e Gianfranco Mascia durante il sit in davanti alla sede Rai a viale Mazzini per chiedere il rispetto della par condicio e un intervento adeguato da parte dell'Agcom dopo gli interventi del premier Silvio Berlusconi in televisione, oggi 23 maggio 2011 a Roma. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Tante promesse, nessun aiuto Boscarato vive ancora in barca
Rai oscurata durante la puntata in città
Al Bano inviato della Rai a Mestre per far riabbracciare due fratelli
Al Bano gira uno spot per le vie di Mestre
Venezia, il Campiello non è più in Rai: trasmesso a tarda sera da La7
INTERPRESS/TAGLIAPIETRA-PREMIO CAMPIELLO 2013-
Black out del segnale Rai colpito anche l’ospedale
20090616 - ROMA - SOI - TV: DIGITALE; CODACONS ANNUNCIA PRIMA CAUSA SU DECODER . Ultimi acquisti del decoder in un supermercato di Roma oggi 16 giugno 2009. Una causa al Giudice di pace "per avere indietro quanto pagato per il decoder, indispensabile per il passaggio al digitale terrestre". La annuncia oggi il Codacons, al quale si è rivolto un cittadino della Capitale, "costretto" ad acquistare l'apparecchio per poter vedere tutti i canali televisivi. L'utente in questione - spiega l'associazione - in sostanza "non ha avuto scelta: o acquistava il decoder, o doveva rinunciare alla possibilità di vedere Raidue e Retequattro...ANSA/MASSIMO PERCOSSI /DC
L’INCHIESTA / Rai, tutto quello che c’è da sapere sul taglio da 150 milioni
Il simbolo Rai durante una conferenza stampa in viale Mazzini a Roma. ''Indizi gravi, precisi e concordanti'' collegano la sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di Raitre all'aperta critica al contenuto di alcuni programmi della rete. Per cui la ''delibera di sostituzione del vertice di Raitre non appare dettata da reali esigenze di riorganizzazione imprenditoriale presentando invece un chiaro connotato di motivazione discriminatoria e quindi illecita'': si e' espresso cosi' il giudice del lavoro del tribunale civile di Roma che con un'ordinanza ha ordinato alla Rai di adibire Ruffini ''all'attivita' lavorativa come dirigente editoriale direttore di Raitre''. FABIO CAMPANA/GID