Caldo e afa, non c’è tregua. Primi ricoveri in ospedale

Decine di persone si sono presentate al Pronto soccorso per disidratazione Sei anziani con patologie gravi sono stati trattenuti sotto osservazione
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - LA SPIAGGIA GREMITA DI BAGNANTI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - LA SPIAGGIA GREMITA DI BAGNANTI

VENEZIA. La morsa del caldo opprimente non accenna a mollare la presa, anzi con il passare dei giorni le temperature continuano a crescere e secondo le previsioni meteo l’anticiclone africano continuerà ad estendersi sulle nostre latitudini anche per buona parte della prossima. La temperatura massima rilevata dall’Arpav a Venezia (Cavallino) è arrivata alle 14 di venerdì a 32 gradi che per effetto dell’alta umidità viene percepita alla stessa stregua di 37 gradi.

Nemmeno nelle ore notturne la morsa dell’afa si placa, la temperatura è scesa a 23 gradi ma l’umidità ha raggiunto quasi il 70%. La qualità dell’aria, per giunta, è “scadente” secondo le centraline dell’Arpav che stanno rilevando concentrazioni di ozono (smog fotochimico) arrivate ormai alla soglia di «attenzione».

Venerdì in centro storico a Venezia si sono presentati nei pronto soccorso della rete sanitaria diversi anziani disidratati che sono stati trattenuti in osservazione e rimandati a casa dopo l’idratazione. A Mestre, oltre ad una ventina di accessi di anziani disidratati, ci sono stati anche sei ricoveri nell’ospedale dell’Angelo per patologie per il riacutizzarsi di patologie cardiovascolari e respiratorie, accentuate dal caldo eccezionale che non accenna a placarsi.

Anche quest’anno, infatti, è stato attivo il “Piano di risposta agli effetti sulla salute delle ondate di calore”, attuato dal Comune di Venezia, settori Protezione civile e Servizi sociali, in collaborazione con Asl 12 veneziana. La Protezione civile del Comune di Venezia ha predisposto 25 centri climatizzati (biblioteche, scuole e uffici municipali), aperti al pubblico, per far fronte al caldo estivo.

Per consigli e informazioni sulle ondate di calore e sui rimedi da adottare contattare oltre al proprio farmacista o il proprio medico di base.

Per la giornata di sabato 18 luglio - secondo il bollettino del Comune di Venezia - ci sarà un lieve, ulteriore incremento del disagio fisico, che sarà in prevalenza intenso su tutte le zone; qualità dell'aria in peggioramento, da scadente a localmente pessima. Medici ed esperti in questi giorni di caldo torrido, non si stancano di consigliare a tutti una dieta alimentare leggera, di evitare di stare all'aperto nelle ore più caldo e soprattutto bere acqua o succhi di frutta prima ancora di sentire sete nell’arco di tutta la giornata, per non rischiare la disidratazione. I più a rischio sono anziani, malati e bambini, per i quali l’attenzione deve essere massima.

Il gran caldo si fa sentire anche in Riviera del Brenta e soprattutto colpisce i lavoratori del settore edile alle prese con la ricostruzione dopo il passaggio del tornado nei paesi di Dolo (località Cesare Musatti) , Mira ( Porto Menai ) e Cazzago di Pianiga . Al lavoro ci sono circa 130 aziende che stanno sistemando edifici , rimuovendo macerie e riparando i tetti colpiti dalla tromba d’ aria . Volontari della Protezione civile e giovani delle parrocchie che offrono ai lavoratori acqua fresca contro la calura che rende più difficile la lenta opera della ricostruzione.

INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. 14.06.2014.- GRANDE AFA A VENEZIA. TURISTI CHE CERCANO REFRIGERIO ALLE FONTANELLE
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. 14.06.2014.- GRANDE AFA A VENEZIA. TURISTI CHE CERCANO REFRIGERIO ALLE FONTANELLE

Con temperature percepite oltre i 40 gradi, anche le spiagge sono disertate nelle ore più calde. A Jesolo, l’assessorato alle politiche sociali del Comune ha predisposto una serie di iniziative per tutelare le persone più fragili o che vivono sole o isolate. In particolare per combattere il clima torrido e afoso è possibile trovare rifugio nei locali climatizzati del Centro Diurno “S. Pertini”. Le persone che vivono sole o isolate possono usufruire anche del trasporto gratuito per raggiungere il Centro e per il rientro alla propria casa e possono utilizzare il servizio mensa del centro e partecipare alle attività educative e di socializzazione organizzate presso il centro. Anche a San Donà sono a disposizione le sale del centro anziani di Viale Libertà, “Ore Liete”, come già accaduto negli anni scorsi.
 

Argomenti:caldoafacaronte

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia