Black out del segnale Rai colpito anche l’ospedale
PORTOGRUARO. Errare è umano, diabolico è il perseverare. Segnale Rai di nuovo invisibile, e dopo i mondiali di calcio, negati anche i campionati europei di atletica e nuoto perfino ai malati terminali. I famigliari telefonano per avere spiegazioni, ma per la Rai tutto è in ordine ed il problema è del cittadino, che sia terminale o meno.
E da quel fatidico novembre del 2010 con il passaggio al digitale terrestre, da mamma (come si è più volte autodefinita) la Rai è diventata ormai becera matrigna, quindi senza l'obbligo nemmeno morale di preoccuparsi di quanti, anche da un letto d'ospedale, la sostengono con il pagamento del canone, trasformato in tassa di possesso tv. E proprio dalle vie retrostanti l'ospedale, è partita la protesta di Renato Salamon che, anche a nome dei residenti in quelle vie, ha inviato una pepata lettera ad Anna Maria Tarantola, presidente della Rai affinchè si faccia carico di risolvere il problema di ricezione dei programmi Rai nella zona che sta ricalcando i confini del 2010 e tocca anche Caorle, Bibione, Jesolo, San Giorgio, San Michele e ovviamente Portogruaro per poi lasciare al buio anche molti piccoli centri.
Come dire una televisione per non vedenti che costringe l'utente Rai a passare sui canali Mediaset che ha sempre garantito un ottimo servizio senza alcuna pretesa di pagamento. «Ho chiesto l'intervento dell'antennista che mi ha garantito la perfetta efficienza dell''impianto», spiega un amareggiato Renato Salamon, «mi sono rivolto anche al sindaco Antonio Bertoncello che mi ha detto di aver ricevuto altre lamentele e di aver già inviato lettere di protesta agli organi competenti; ho telefonato più volte alla Rai a Venezia che mi ha sempre risposto “faremo presente il problema a RaiWay” ma fino ad oggi però non è cambiato nulla: si vede poco o non si vede affatto. Ho sempre pagato il canone ma ora credo proprio che non pagherò più un servizio informazione che non viene erogato. Mi fa sorridere il fatto che si riceva perfettamente Rai Yo-yo, Rai 4 e Rai 5 ma nemmeno uno dei tre canali principali».
Di questa situazione del portogruarese che ha dell'incredibile, si è fatta carico l'onorevole Sara Moretto, che ha già incaricato il proprio entourage di raccogliere dati ed informazioni tecniche sui disagi che stanno patendo i cittadini. «Alla riapertura delle Camere inizierò la mia battaglia per risolvere una situazione che come Pd, avevamo già iniziato a seguire nella passata legislatura senza grandi risultati», dice l'onorevole Sara Moretto, «nel frattempo ci sono stati grandi cambiamenti ed ora l'esito potrebbe essere diverso, peraltro, oltre che da Portogruaro, mi sono giunte lamentele da realtà turistiche importanti come Caorle, Jesolo, Bibione che meritano attenzione».
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