Banchi di pesce morto avvistati in tutta la laguna
Dopo gli odori nauseabondi la putrefazione delle alghe comincia a presentare i suoi effetti peggiori: orate, anguille, cefali e branzini galleggiano sull'acqua sempre più scura. Se non verrà maltempo il fenomeno potrebbe intensificarsi

I banchi di pesce morto avvistati ieri a San Giuliano
VENEZIA. Dopo la puzza dei giorni scorsi, portata via oggi da un po’ di vento da nordest, ecco che la putrefazione delle alghe dovuta all’improvviso aumento delle temperature produce già i suoi primi effetti.
Le prime morìe di pesce sono state avvistate oggi lungo la gronda lagunare, dove cioè l’acqua è più bassa e più lontana dalle bocche di porto.
Pesci morti di tutti i tipi, anguille, orate, cefali e anche qualche branzino, sono stati avvistati lungo le barene e i canali minori.
La prima segnalazione è avvenuta questa mattina a punta San Giuliano, altre si sono susseguite nei rii interni del centro storico e verso le barene attorno a Torcello, Burano, Mazzorbo e Santa Cristina. Veri e propri banchi di pesce morto che galleggiavano a pancia in su sull'acqua sempre più scura.
La causa, in attesa dei risultati dei prelievi e degli esami che verranno eseguiti nelle prossime ore, è con ogni probabilità l’anossia, cioè la mancanza di ossigeno causata dalla putrefazione delle alghe.
Molte alghe delle specie più invasive, infatti, si sono moltiplicate nei mesi scorsi a causa delle temperature miti e della mancanza di precipitazioni e tempeste.
Si teme, se non vi saranno cambiamenti climatici e se non arriveranno temporali, che la morìa possa intensificarsi nei prossimi giorni. Proprio tra la primavera e l’estate del 2013 era avvenuta l’ultima grande morìa di pesce: decine di migliaia di esemplari furono visti galleggiare per giorni in tutta la laguna. Ecco un video di quell'estate.
Venezia: moria di pesci, a causa delle alghe
Anche in quella occasione l’Arpav comunicò che la causa era dovuta alla mancanza di ossigeno disciolto nell’acqua causato dalla proliferazione e putrefazione delle alghe.
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