Alghe in spiaggia, proteste dei bagnanti

Sottomarina. In migliaia anche ieri costretti a camminare sulla battigia sporca. L’assessore Stecco: «Evento straordinario»
SOTTOMARINA. Persiste l’emergenza rifiuti in spiaggia. Anche ieri le migliaia di pendolari arrivati sul litorale si sono ritrovati montagne di alghe e rifiuti disseminati sulla battigia, in particolare nella zona sud di Sottomarina e a Isola Verde. Gli operatori balneari sono furiosi e ritengono inaccettabile le modalità con cui Veritas sta affrontando l’emergenza. L’assessore alle partecipate Daniele Stecco assicura che si sta facendo il possibile per risolvere il problema, ma ci sono difficoltà logistiche che rendono complicato organizzare operazioni di pulizia veloci. Giovedì, in un cda di Veritas, si parlerà del caso Sottomarina e Stecco ha chiesto di poter partecipare.


Battigia indecente.
Sono ormai tre giorni che la spiaggia è bombardata dai rifiuti. Camminare in riva è un’impresa per pochi temerari che accettano di fare lo slalom tra le montagne di residui trascinati dalle mareggiate notturne. La situazione peggiore ieri si è verificata nel tratto di Sottomarina sud, dal Granso Stanco al Brenta, e a Isola Verde, mentre nella parte nord le operazioni di pulizia sono quasi concluse. «Non abbiamo più parole», spiega Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, «capiamo che la quantità di alghe è straordinaria, ma allora vanno previsti interventi straordinari. La conformazione di Sottomarina è nota e chi si occupa della pulizia dovrebbe tenerne conto prevedendo in casi come questo un dispiegamento di mezzi e di uomini tale da risolvere il problema nell’arco della notte. Come si può accettare chea giigno la spiaggia si presenti così? Vorrei far ascoltare a Veritas i messaggi per radio che mi arrivano dai bagnini di tutto l’arenile. Sono subissati di proteste dei turisti a cui non sanno più cosa rispondere. Veritas venerdì ha spiegato di essere intervenuta nella notte precedente con 15 camion. Beh se la situazione è ancora questa mi viene da pensare che forse qualche camion facesse giri a vuoto…».


Esasperazione
. Alle 12 arriva nella sede di Ascot un imprenditore balneare esasperato. «È uno schifo», spiega, «siamo indignati per questo spettacolo che, nostro malgrado, stiamo offrendo ai turisti. I mezzi di Veritas sono passati anche stamattina, ma se rimangono a pelo d’acqua ripuliscono solo la schiuma delle onde, tutto il resto della battigia? Nel mio caso ho 35 metri prima di arrivare allo steccato… in quel tratto c’è il disastro. Prima un turista si è persino arrampicato sulla montagna per fare una foto della spiaggia dall’alto».


Interventi politici.
Lo sfogo degli operatori è ovviamente arrivato fino al municipio chiedendo che si alzi la voce con Veritas, sfruttando anche la presenza di un rappresentante nel cda nominato dall’amministrazione. «La contingenza è straordinaria», spiega Stecco, «c’è stato un anomalo versamento di alghe, nessuno lo può negare. Gli operatori di Veritas operano in condizioni difficili, accedere in alcuni punti dell’arenile e movimentare enormi quantità di rifiuti in spazi a volte non conformi è complicato. Bloccare lo spiaggiamento dei detriti è un’impresa sovrumana, possiamo solo prevedere interventi aggiuntivi di pulizia nell’arco della giornata, quando si prevedono maggiori versamenti. Ho chiesto di partecipare al cda di Veritas proprio per parlare di questo».


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