Ziro “frusta” il Mestre «Preso un gol da polli»

Serie D. Il tecnico non digerisce l’eliminazione dalla Coppa Italia «Nella ripresa abbiamo smesso di giocare, non dovrà più accadere»
Di Gian Nicola Pittalis
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MESTRE. Nonostante la sconfitta ai rigori il Mestre ha fatto vedere cose interessanti. Il calo nel secondo tempo, dovuto molto al caldo e anche ad una preparazione ancora al 70-75%, era probabilmente già messo in conto. Questo non toglie nulla alla prestazione arancionera che, per lunghi tratti, ha tenuto il pallino del gioco con palla a terra e manovre sicure.

Al di là del gol che ha sbloccato il risultato, menzione d’onore per Kabine uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti della squadra di Zironelli e del presidente Serena. Piedi buoni, fisicamente prestante, in coppa contro l’ArzignanoChiampo ha aperto le danze con una magistrale punizione ma si è anche districato bene giocando sia da trequartista che da prima punta.

«Era la prima gara ufficiale e nonostante l’eliminazione», racconta il giramondo originario di Casablanca (ha giocato in Friuli, Sardegna, Emilia Romagna e Lombardia, fino alla Spagna dopo aver sfiorato la Romania, ndr), «la squadra è andata molto bene anche se non puoi mantenere palla per 95’, ma meglio perdere così in Coppa che in campionato».

Il trentaduenne è contento anche del gol.

«Sulla punizione ho visto il portiere dietro la barriera e ho capito che non avrebbe visto partire il tiro. Tutti si aspettavano che scavalcassi la barriera ma ho puntato l’angolo basso del palo opposto senza paura. Non sono ancora al 100% fisicamente, nessuno di noi lo è, e a volte cercavo il fallo anche per rifiatare perché ho il fisico per reggere i contrasti. Abbiamo avuto il possesso palla fino al 95’, ma poi una sbavatura, che in questo momento ci poteva stare, gli ha permesso di fare il 2 a 2. Adesso concentrazione e preparazione per la prima in campionato contro la Vecomp. Dimentichiamo subito il risultato è martedì ripartiamo a mille».

Chiude alla fine mister Zironelli. «Ho visto una buona prestazione anche se, almeno a livello morale avrei preferito vincere. L’obiettivo? Sempre e solo a vincere, ma purtroppo oggi abbiamo smesso un po’ di giocare nel secondo tempo riprendendo in mano il gioco solo dopo il loro pari. Meglio adesso che in campionato, certamente, ma siamo ancora al 70%, conto di arrivare in settimana all’85% della condizione fisica. Comunque mi tengo la buona prestazione dei giovani dietro. Ora sotto con il lavoro ma anche attenzione a rivedere gli errori perché non ci possiamo permettere di prendere gol al 95’ con la difesa schierata. Non lo accetterò più in futuro».

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