Zennaro campione mondiale della classe Swan

PALMA DI MAIORCA. Il velista chioggiotto Enrico Zennaro conquista il mondiale della classe Swan e, durante le premiazioni a complimentarsi con lui e lo stesso re di Spagna Felipe VI, grandissimo appassionato di vela.
A distanza di un anno dal Mondiale di Cowes non sono cambiate le gerarchie della classe Swan 60.
A confermarsi campione iridato della classe one design, prodotta dalla finlandese Nautor, è stato infatti il team russo di Bronenosec, con a bordo, come tattico lo stesso Zennaro, responsabile assieme al trimmer Nello Pavoni di vele e centrature.
Disputato a Palma di Maiorca, in concomitanza con la trentatreesima edizione della Copa del Rey, il Gazprom Swan 60 World Championship ha visto al via sette equipaggi, presenti in rappresentanza di cinque nazioni (Russia, Germania, Cina, Danimarca e British Virgin Island).
Armato da Vladimir Liubomirov, Commodoro dello Yacht Club San Pietroburgo, Bronenosec annoverava molti italiani nell'equipaggio.
«È stata una settimana positiva sotto ogni punto di vista, coronata dalla conquista del settimo titolo iridato dopo quelli conquistati nelle classi IMS, Mumm 30, ORC, Mini Maxi, GP42 e Swan 60».
«Ripetersi non è mai cosa facile», commenta soddisfatto Zennaro, «perché l'attenzione di tutti è sempre concentrata sui campioni uscenti e perché venivamo dalla recente vittoria nella Nord Stream Race. Nonostante la classifica parli decisamente a nostro favore, va sottolineato che il risultato finale non è mai stato scontato, in quanto le regate sono state molto combattute, anticipate da diversi giorni di allenamenti che, a causa delle temperature particolarmente elevate, hanno messo alla prova la tenuta degli equipaggi».
Una termica da ovest-nordovest compresa tra i 9 e i 20 nodi, ha caratterizzato questi mondiali, durante i quali si sono potute disputare dieci prove. Bronenosec, vincitore di cinque regate, ha anticipato di ben dodici punti Spirit of Europe di Boris Gusev e di quindici Windward di Fan Yeilang.
Per Zennaro, quindi, questa è un’altra soddisfazione della sua straordinaria carriera.
Laura Bergamin
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