Zenga fermato per un turno a Cremona andrà in tribuna

Il giudice sportivo ha sanzionato l’allenatore del Venezia per l’espulsione Dovrà pagare anche 10.000 euro. Al suo posto in panchina Benny Carbone
cruccu foto er palermo venezia gol
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MESTRE

Giudice sportivo al lavoro di domenica: seconda partita, prima espulsione e prima squalifica per Walter Zenga, che è stato fermato per una giornata, lasciando spazio a Cremona al vice Benny Carbone. Il giudice sportivo ha motivato la squalifica del tecnico arancioneroverde “per avere, al 20’ del secondo tempo, assunto un atteggiamento minaccioso nei confronti di dirigenti della squadra avversaria, trattenuto a stento dai componenti della propria panchina; infrazione rilevata da un assistente; per avere inoltre, all'atto dell'allontanamento, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti del direttore di gara ritardando l'uscita dal recinto di gioco, che avveniva esclusivamente grazie all'intervento del capitano della squadra, per circa un minuto; successivamente, uscendo dal terreno di gioco rivolgeva all'arbitro un'espressione irrispettosa».

Il Palermo ha invece perso due giocatori, Aleksandar Trajkovski, espulso per il fallo su Di Mariano, e Giuseppe Bellusci (quinto cartellino giallo), che sono stati a loro volta fermati per una giornata dal giudice sportivo. Per quanto riguarda il Venezia terza ammonizione per Francesco Di Mariano e primo per Gianluca Litteri. Non appena ricevuta comunicazione della squalifica, i dirigenti del Venezia si sono attivati con il legale del club, Gianmaria Daminato, e hanno deciso di presentare in mattinata ricorso d’urgenza che sarà discusso domani mattina. Domizzi e compagni ritorneranno in campo domani sera a Cremona.

Nella passata stagione anche Pippo Inzaghi è stato allontanato in più di un’occasione degli arbitri dal campo, soprattutto nel girone di ritorno, l’ultima in occasione della gara finale del campionato contro il Pescara, che costrinse il tecnico piacentino ad assistere dalla tribuna alla sfida playoff contro il Perugia.

Nel post partita del Renzo Barbera, il tecnico del Venezia aveva così motivato, a caldo, l’espulsione. «Sono uscito fuori dall’area tecnica, e questo non è consentito dal regolamento, ma in quel momento ho visto Litteri che stava litigando con Bellusci e non volevo che rimediasse anche lui un cartellino rosso. Cercavo di far da paciere. Poi si è avvicinato un dirigente del Palermo, che ha iniziato a dirmi parole poco piacevoli e io ho reagito. Magari l’arbitro ha fatto bene, perché io ero fuori dall’area tecnica, ma cercavo solo di urlare al mio giocatore di andar via». Oltre alla giornata di squalifica, è stata inflitta a Walter Zenga anche un’ammenda di diecimila euro.

Venezia che è ritornato da Palermo con il rimpianto di aver incassato la rete del pareggio al 90’, in superiorità numerica e quando Zenga aveva inserito Sinisa Andelkovic per contrastare meglio i rosanero nel gioco aereo, ma anche con la certezza di un calcio di rigore non concesso, al 36’ del secondo tempo, quando su un cross dalla sinistra Bellusci, disinteressandosi del pallone, ha steso Marco Modolo al centro dell’area di rigore.

Ieri mattina allenamento di scarico per il Venezia al Taliercio, Walter Zenga ha tutti i giocatori a disposizione, ad eccezione di Pinato e Migliorelli. —



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