Zanon, il baby di Noale promosso azzurro

Calcio giovanile. Il diciottenne, punto di forza della Primavera della Fiorentina, esordisce oggi con l’Italia Under 19

MANZANO DEL FRIULI. Ci sono date che non si scorderanno mai. Di certo, nella memoria di questo diciottenne, resteranno impressi nella memoria il 19 giugno 2014 quando, dopo l’ottima parte di campionato disputata nella Primavera della Fiorentina, in prestito con diritto di riscatto, Luca Zanon, di Noale, dove ha iniziato a tirare i primi calci, ha convinto i viola di Vincenzo Montella a esercitare il diritto di riscatto, dopo la precedente comproprietà con il Venezia. La seconda data indimenticabile è di pochi giorni fa: Alessandro Pane, ct della nazionale Under 19, ha convocato il terzino sinistro per il raduno a Udine per l’amichevole contro la Croazia in programma oggi a Manzano alle ore 18.30. Gli azzurrini saranno poi impegnati nei mesi successivi con le gare di qualificazione agli Europei (girone 9 assieme a San Marino, Armenia e Serbia).

«Ho iniziato con il Noale a cinque anni », racconta il giovane campione, «con i primi calci e poi con i pulcini e, nove anni, ho ricevuto la chiamata dal Venezia».

Gli arancioneroverdi hanno occhio fino e mettono il ragazzo nelle condizioni di rendere al meglio. «Società aperta e disponibile verso i giovani, persone fantastiche nella squadra, nei mister, dirigenti: ho passato momenti bellissimi con ragazzi che sono tuttora amici». Arrivano le prime soddisfazioni personali e le big del calcio iniziano a controllare questo mancino naturale con doti di spinta.

«Abbiamo vinto campionati e tornei importanti anche contro il Padova, rivale storica, l’unico ricordo brutto è la finale regionale persa immeritatamente negli ultimi minuti contro la Liventina». Poi il passaggio a metà stagione alla Fiorentina. «La Berretti veneziana era un grande gruppo che con il tempo però ha perso molti giocatori. Chi ha cambiato squadra, chi ha smesso. Io ho attirato le attenzioni dei viola che mi hanno chiesto in prestito con opzione di riscatto».

Da pochi mesi si allena anche con la prima squadra. «È stata una grande soddisfazione allenarmi con quei campioni. A livello tecnico Pizarro e Borja Valero sono impressionanti, ma mi ha colpito Pasqual, per la sua professionalità, il suo ruolo di uomo squadra; mi dà sempre consigli e mi invita a migliorare».

Un sogno su tutti. «Vorrei diventare come il difensore del Real Madrid Marcelo, offensivamente molto forte: che rispecchia la mia idea di gioco. Ammiro anche molto Jordi Alba del Barcellona ma sogno di giocare in Premier League e, ovviamente, nella nazionale maggiore».

La convocazione nell’Under 19 non era inaspettata. «Avevo già giocato due volte nell’Under 18, ma quest’anno, prima del ritiro, una chiamata dal dirigente giovanile della Fiorentina mi aveva avvisato di tenermi pronto. Ora sono a Udine e mi gioco le mie carte. Voglio fare il salto di qualità e farmi notare da Montella. Abbiamo solo la sfortuna di non allenarci nella stessa struttura, ma sono certo che il mio mister Guidi mi aiuterà a salire tra i campioni». Nell’immediato, il diploma da prendere. «Quest'anno devo fare la maturità al liceo socio pedagogico». Single e massima concentrazione sulla Fiorentina, anche se non manca la nostalgia verso Noale. «Li ho seguiti tutto l’anno», conclude Luca, «e speravo arrivassero in Serie D; l’avrebbero meritato».

Gian Nicola Pittalis

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