Zandrini, la saracinesca Il Venezia è più tranquillo
MESTRE. Le convocazioni possono arrivare anche senza giocare. In attesa di scontare la terza giornata di squalifica a Mantova, Federico Masi potrà rispondere alla chiamata del tecnico federale Valerio Bertotto per il test della nazionale universitaria in programma domani al centro tecnico di Coverciano. Il difensore centrale del Venezia, cinque presenze in questa stagione in arancioneroverde, è iscritto al terzo anno di Giurisprudenza, prima a Firenze e poi a Bari, e ha l’occasione di giocarsi un posto sul volo che porterà l’Italia a Kazan, in Russia, dove dal 3 al 17 luglio si svolgerà la ventisettesima edizione delle Universiadi. Chi gioca e para è invece Giovanni Zandrini, il ventunenne portiere che Andrea Gazzoli ha prelevato dal Foligno a gennaio per sostituire Moreau. In panchina a Castiglione, Zandrini ha esordito da titolare con l’avvento di Stefano Sottili e in 5 partite ha incassato soltanto 4 reti, di cui due su calcio di rigore (Curcio a Casale e Gasbarroni a Monza), uno su palla inattiva (Silvestri ancora a Casale), quindi solo Graziani del Santarcangelo è riuscito a superarlo su azione manovrata. E domenica ha ipnotizzato Cozzolino nell’unica, vera, palla gol concessa dal Venezia alla Pro Patria. «In quei frangenti non hai molto tempo per pensare», ha spiegato Giovanni Zandrini, «sono stati anche fortunato che non l’ha piazzata molto bene». Un Venezia autoritario che ha saputo fermare la marcia della capolista Pro Patria, presentatasi al “Penzo” con l’attacco più prolifico del calcio professionistico. «Non abbiamo corso molti rischi, è logico che a una squadra come la Pro Patria qualche occasione la concedi, anche per bravura degli avversari, però i rischi grossi sono stati solo due-tre. La prestazione nella fase difensiva del Venezia è stata superlativa, a cominciare dagli attaccanti. Stiamo crescendo di partita in partita, le vittorie aumentano l’autostima e le certezze, ma non abbiamo ancora raccolto niente. Siamo ancora fuori dalla zona playoff, anche se il nostro obiettivo è esserci dentro a fine campionato. È lì che conta, quindi tra dieci partite vedremo dove saremo risaliti». I giorni bui di Foligno sembrano lontani anni luce. «Preferisco non parlare più del Foligno, qua sto benissimo, l’ambiente è ideale e i progetti sono ambiziosi. Non potevo sperare di meglio». Intanto, Nicola Princivalli si è riaggregato al gruppo a distanza di quasi due mesi dall’infortunio alla schiena, ancora sotto controllo Bonato, Franchini e Michele Marconi, che hanno dato forfait dalla vigilia della gara con la Pro Patria. Si allunga la lista dei diffidati nel Venezia: Cabeccia è il settimo giocatore arancioneroverde in odore di squalifica. L’arbitro della sfida di Mantova sarà l’emiliano Gianluca Benassi di Bologna.
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