Watt, campione di umiltà «Mi sta aiutando la squadra»
MESTRE
La Reyer festeggia l’esordio stagionale in Champions League con una convincente vittoria contro il Paok Salonicco, per nulla scontata per le mille traversie vissute dalla squadra di Walter De Raffaele in preseason e per il dispendio di energie, fisiche e mentali, profuse domenica per piegare all’over-time la Fiat Torino. Se i meccanismi offensivi devono essere ancora perfezionati, la Reyer ha costruito in difesa i due successi in 48 ore, tenendo la Fiat a 68 punti al termine del tempi regolamentati e Salonicco addirittura a 59.
La grande sorpresa di questo avvio di stagione è Mitchell Watt, ultima apparizione in campo nell’amichevole di Cittadella contro Cantù (12 settembre) e poi finito nella mani dello staff medico a causa di un’infiammazione al ginocchio sinistro, un problema che sembrava non di poco conto tanto che la Reyer è corsa ai ripari ingaggiando Gasper Vidmar. Invece, dopo meno di un mese, l’ex centro della Juve Caserta è ricomparso nel roster della Reyer contro Torino, rimanendo sul parquet 22’ contro la Fiat e una ventina contro il Paok (25 punti, 6/10 al tiro e 13/14 nei liberi, 4 rimbalzi e 8 falli subiti). Parole di stima verso Watt sono arrivate da coach Walter De Raffaele.
«Mitchell va ringraziato, lo conosciamo come persona e come giocatore, è rientrato dopo un problema fisico e si è messo subito a disposizione della squadra pur non essendo al 100%».
De Raffaele che ha dovuto rinunciare ancora a Michael Bramos, ma anche a Deron Washington, mentre ha fatto l’esordio in granata il ceco Tomas Kyzlink. Mitchell Watt sembra un giocatore per nulla condizionato dai postumi di un infortunio al ginocchio che sembrava di complicata risoluzione. «È stata una partita dura», ha spiegato Mitchell Watt, «nella prima parte il Paok ci ha reso la vita dura nell’area colorata, ma noi abbiamo replicato con la nostra solidità e alla fine siamo riusciti a portare a casa una meritatissima vittoria». Rispetto alla Fiat, invece di accusare un calo, Watt ha compiuto un salto di qualità. «Sono molto soddisfatto della mia prestazione. Non avendo il pallone tra le mani all’inizio dell’azione, è merito dei miei compagni se sono riuscito a finalizzare tanti giochi d’attacco vicino al ferro. È stata la mia partita contro il Paok, ma la Reyer è una squadra che può trovare protagonisti diversi di gara in gara».
La realtà è che Watt, nonostante le buone prestazioni, sta ancora cercando una forma ottimale. «Non sono ancora al top della condizione per il problema al ginocchio, lo si è visto domenica quando ho fallito qualche libero e qualche tiro di troppo. La squadra mi sta aiutando molto e di questo devo ringraziare i miei compagni». «Lo sta aiutando», ha aggiunto Walter De Raffaele, «la consapevolezza che c’è una squadra nel reparto lunghi che lo sta costenendo e che lo può supportare, sia che faccia bene o che faccia male». —
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