Venice Cup Karate, count down a Caorle
MARTELLAGO. In attesa di festeggiare a dovere il prossimo anno il traguardo delle ventiquattro edizioni, il karate è pronto a tuffarsi nella Venice Cup di Caorle in programma da venerdì 23 a domenica 25 ottobre. Se sarà un’edizione da record, superando i 1927 atleti, 228 club e 24 nazioni partecipanti dell’ultima volta, è ancora presto per dirlo ma gli organizzatori, nella presentazione che si è svolta l’altra sera alla Ca’ della Nave di Martellago, fanno sapere che la base d’iscrizioni è molto buona, se è vero che in riva all’Adriatico, al palazzetto Vicentini e al Palaexpomar, ci saranno comunque tutti i cinque continenti. Nei dodici campi ga ra, uno in più rispetto alla scorsa edizione e che si potranno vedere in diretta in internet su www.venicecupkarate.com, si sfideranno rappresentanti in arrivo dall’Algeria e il Marocco, proseguendo per il Brasile, la Nuova Zelanda, l’India e un bel po’ di europee. Ma essendoci le iscrizioni ancora aperte, i numeri sono destinati ad aumentare. Una cosa è certa: l’inserimento della competizione nel calendario internazionale europeo nonché nel programma dell’attività federale della Federazione italiana judo lotta karate arti marziali (Fijlkam) e nell’elenco delle gare valide per selezionare i componenti delle squadre giovanili nazionali. Per una disciplina che sogna le Olimpiadi con voci di un inserimento dimostrativo a Tokyo 2020, Caorle diventa una tappa importante per molti atleti, così come lo è stato nel recente passato. Non a caso, Venice Cup Karate era nata nel 1990 a Noale, per volontà del maestro Vladi Vardiero, per organizzare delle gare in vista di entrare nel programma olimpico a Sydney 2000; questo non avvenne ma l’entusiasmo non è venuto a mancare nel 2010, dopo due anni di sospensione, ha trovato casa a Caorle. Qui a fine ottobre ci saranno anche la campionessa mondiale nel kumite, al coneglianese Sara Cardin, e il martellacense Mattia Busato, vincitore in estate della medaglia d’argento alle Olimpiadi europee di Baku, in Azerbaigian. Per tre giorni, ci saranno prove a squadre e individuali maschili e femminili combatteranno nelle categorie kata e kumite; ci saranno giovani, al meno 12 anni, ma anche i cosiddetti master, ovvero sopra i 55 anni. Gli orari saranno definiti solo a iscrizioni chiuse (16 ottobre ndr) ma il venerdì sarà dedicato al kata e al kumite, sabato al secondo, domenica più al primo. Al lavoro, invece, ci sarà un centinaio di volontari.
Alessandro Ragazzo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia