Venezia, Soligo e Malagò padroni del centrocampo

Calcio D. La squalifica di Calzi obbliga Favaretto a modificare l’asse della mediana Il capitano: «Con il Campodarsego non sarà decisiva qualunque sia il risultato»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 18.10.2015.- Calcio Venezia/Calvi Noale. Soligo.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 18.10.2015.- Calcio Venezia/Calvi Noale. Soligo.

MESTRE. Venezia senza l’asse dell’ex Pro Patria a Campodarsego. Squalificato Matteo Serafini (seconda giornata in tribuna), il giudice sportivo ha fermato per un turno anche il centrocampista Giampaolo Calzi, che ha rimediato nel derby con la Calvi Noale il quinto cartellino giallo della stagione dopo quelli incassati con Dro, Monfalcone, Virtus Verona e Luparense. Paolo Favaretto può dormire sonni tranquilli visto come Maccan ha sostituito domenica Serafini, mentre Calzi dovrebbe essere rilevato in posizione centrale da capitan Evans Soligo, titolare già nel derby come mezzala, posizione dove il tecnico arancioneroverde potrà sistemare Matteo Malagò. Il Campodarsego, neopromosso in serie D e squadra rivelazione del girone C, dovrà fare a meno del suo allenatore, Antonio Andreucci, espulso domenica a San Martino di Lupari e appiedato per una giornata. I padovani, imbattuti come il Venezia (6 vittorie, 3 pareggi) hanno un ruolino di marcia singolare: 15 punti in 5 partite in trasferta, 6 punti in casa dove hanno battuto solo la Sacilese, impattando con Este, Triestina e Virtus Verona.

«Ho giocato in tutti i ruoli in mezzo al campo», ha spiegato Evans Soligo, ritornato in estate al Venezia dopo 12 anni in giro per l’Italia, «questa è una squadra con molti giocatori che possono disimpegnarsi bene in tante zone del campo. Il nostro ruolino di marcia è ottimale e vogliamo continuare, abbiamo portato a casa 7 punti in una settimana, niente male. Adesso siamo attesi dal Campodarsego, secondo in classifica e imbattuto come noi, segnali di una squadra competitiva, che proverà a metterci alle corde. Non sarà comunque una partita decisiva, qualunque sia il risultato, visto che poi mancheranno ancora 28 gare». Trentasei anni di Marghera, cresciuto nel settore giovanile del Venezia, Evans Soligo fu uno dei giocatori portati a Palermo da Zamparini nel 2002, anche se poi ritornò subito in arancioneroverde con Bellotto (16 presenze), segnando tra l’altro il primo gol del 3-1 con cui il Venezia conquistò nel 2003 la salvezza all’ultima giornata contro la Sampdoria.

Oggi il presidente Joe Tacopina volerà negli Stati Uniti, dopo due settimane dense di impegni in Italia, l’ultimo ieri sera con la diretta su Sky Sport dopo la partita della Juventus in Champions. Ieri una folta rappresentanza di dirigenti arancioneroverdi, guidati dal direttore generale Dante Scibilia, ha partecipato ai funerali di Cesare Antonello.

Michele Contessa

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