Venezia salvo senza playout, Tacopina: Un gran respiro di sollievo

Il presidente sottolinea l’aspetto sportivo e quello giuridico dopo la paura di Carpi  «Ogni altra sentenza avrebbe incoraggiato i club a non rispettare le regole»

MESTRE. Una giornata di colpi di scena, con il Venezia che si ritrova, a oggi, addirittura in salvo. Diventa sempre più “pesante” la tripletta di Gianmarco Zigoni. Dopo il pomeriggio thriller di Carpi, il Venezia ha vissuto un’altra giornata di fibrillazione, iniziata nel primo pomeriggio con l’ufficializzazione della sentenza con cui il Tribunale Nazionale Federale della Federcalcio ha spinto il Palermo all’ultimo posto in classifica per illeciti amministrativi: una decisione che ha spinto il Venezia al sest’ultimo posto, quindi fuori dai playout, ma consapevole di dover attendere lo scontato ricorso del club siciliano.

Poi, all’ora di cena, l’ulteriore colpo di scena, inatteso, con la decisione del Consiglio direttivo della Lega B che ribadiva le date dei playoff e cancellava i playout, confermando la retrocessione sul campo di Foggia, Padova e Carpi, la quarta è il Palermo. Sarà un’altra estate torrida, probabilmente alcuni club arriveranno fino al Tar, il Venezia tira intanto un sospiro di sollievo, dopo mesi vissuti nel dramma dello spettro della Serie C.

Qualunque sarà il futuro, non dovrebbe incidere sul Venezia, a meno di clamorosi sviluppi, nemmeno se venerdì il Collegio di Garanzia del Coni accogliesse il ricorso del Foggia sulla rimodulazione della penalizzazione di 6 punti. Se dovesse essere restituito un solo punto al club rossonero, visto che la Lega ha ufficializzato le tre retrocessioni sul campo con l’aggiunta del Palermo, sarebbe la Salernitana (4 punti negli scontri diretti) a scivolare al terz’ultimo posto nell’arrivo a tre con Venezia (8 punti) e Foggia (4).

Realismo e moderato ottimismo in casa arancioneroverde, man mano che si succedevano gli eventi, con il presidente Joe Tacopina raggiunto dalle notizie appena atterrato a New York.

«Non posso negare che l’ipotesi di essere salvi senza disputare i playout ci fa tirare un gran sospiro di sollievo», ha sottolineato il presidente commentando la sentenza del Tribunale Nazionale Federale, «come ho avuto modo di ribadire diverse volte in queste settimane, credo sia giusto che chiunque commetta degli illeciti debba pagarne le conseguenze». Una valutazione generale, quella del presidente del Venezia, che da mesi aveva adottato una linea d’opinione mai cambiata.

«Questo è un discorso che vale per chiunque, non solo per il Palermo. Ieri la giustizia sportiva ha condannato i rosanero alla retrocessione. Ogni altra sentenza incoraggerebbe i club a non rispettare le norme e questa è una cosa che il mondo del calcio così come una società civile non si possono permettere». Sul piano giuridico non resta che attendere l'esito del ricorso del Foggia al Coni, che sarà discusso venerdì, e quello che presenterà il Palermo. «Posso giudicare solo la situazione attuale: la Lega è andata via dritta come aveva fatto lo scorso anno in merito alle 19 squadre”, ha spiegato l’avvocato Gianmaria Daminato, legale del Venezia, «al momento la Lega ha tre retrocesse sul campo, la quarta non la fa saltare fuori dai playout, ma si è attenuta alla sentenza della giustizia sportiva, sentenze che sono esecutive, facendo giocare solo i playoff con l’ammissione del Perugia». Non dovrebbero esserci sorprese nel caso in cui venissero accolti i ricorsi. «Oggi come oggi, la Lega ha certificato il diritto acquisito di rimanere in Serie B di Venezia e Salernitana». —

 

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