Venezia, quattro giorni per non morire

Il 10 luglio la Covisoc comunicherà l’esclusione dalla Lega Pro, poi entro il 14 la possibilità di regolarizzare la situazione
carrarese venezia yuri korablin
carrarese venezia yuri korablin

MESTRE. Quattro giorni per regolarizzare la propria posizione, otto per presentare eventualmente ricorso dall’esclusione alla Lega Pro: 10 luglio, 14 luglio, due date da cerchiare nel calendario. Insieme a quella di venerdì 17 quando il Consiglio Federale della Federcalcio ufficializzerà le squadre ammesse ed escluse dalla Lega Pro. Venezia in trincea, tra sussulti d’orgoglio e speranze disilluse, voci di trattative sotterranee e frasi di circostanza, unico dato certo: il silenzio del presidente Yuri Korablin.

Un atteggiamento incomprensibile, soprattutto al cospetto di quei dipendenti che stanno ugualmente lavorando per tenere a galla la baracca, per farsi trovare pronti con la documentazione in regola nei caso in cui dal nero tunnel spuntasse fuori un acquirente serio. L’ultima settimana ha portato poche novità concrete: l’avvocato mestrino Fausto Baratella ha in mano la vendita delle quote azionarie della società (28 mila euro per il 100%), ma chi vuole entrare in possesso del club arancioneroverde deve mettere subito sul piatto della bilancia almeno due milioni di euro per sanare il pregresso e ripartire.

Naturalmente in questa cifra non è incluso il budget per la stagione 2015-2016. Se il primo rintocco di campana (30 giugno) non aveva il ritmo del funerale, i prossimi due non avranno lo stesso tono: venerdì 10 luglio la Co.Vi.Soc. e le Commissioni Criteri Infrastrutturali e Sportivo-Organizzativi comunicheranno alle società l’ammissione o l’esclusione dalla Lega Pro, trasmettendo gli atti per conoscenza anche a FederCalcio e Lega Italiana Calcio Professionistico. Le società che in quella data non avranno ottenuto il rinnovo della licenza nazionale avranno tempo fino alle ore 19 (e non un secondo dopo) di martedì 14 luglio per presentare ricorso avendo sistemato la situazione. La Co.Vi.Soc. e le altre Commissioni si esprimeranno sui ricorsi giovedì 16 luglio trasmettendo la decisione al Consiglio Federale che si riunirà il giorno successivo.

Logico che se l’FBC Unione Venezia non trovasse un nuovo proprietario entro fine settimana, il suo destino sarà irrimediabilmente segnato.

Lega Pro che sta vivendo la stagione più travagliata della sua storia, e non solo per la situazione drammatica delle società: quattro sono già “saltate” (Monza fallito, Barletta, Castiglione e Grosseto), dodici sono cerchiate di rosso (Benevento, Ischia IsolaVerde, Lupa Castelli Romani, Martina Franca, Paganese, Pisa, Reggina, Savona, Varese, Unione Venezia, Vigor Lamezia e Real Vicenza), molte delle quali non riusciranno a perfezionare l’iscrizione con la presentazione della fideiussione da 400 mila euro. Per non parlare di una Lega Pro in caduta libera con il consiglio “saltato”, compreso il presidente Macalli dimissionario dopo 18 anni, martedì il Consiglio Federale della Figc nominerà il commissario, a tempo limitato per operare la scelta dei gironi e indire le nuove elezioni.

Michele Contessa

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