Venezia, oggi c’è la prima scadenza

Calcio. Tante voci, ma la realtà è che Korablin dovrà saldare entro la mezzanotte gli stipendi a tesserati e dipendenti

MESTRE. Tante voci, fatti concreti pochi. Il primo è la scadenza di oggi: il Venezia deve saldare entro la mezzanotte gli stipendi ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla Lega Pro per il bimestre marzo e aprile. Ogni club deve soprattutto depositare alla Co.Vi.Soc., entro la mezzanotte, la dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante del club, che attesti l’avvenuto pagamento.

I bonifici si possono effettuare anche on line, ma se questa mattina non arriverà la cifra necessaria, il futuro del Venezia diventerà ancora più nero di come è adesso. Se i soldi non arrivassero scatterebbe, in caso di pagamento entro il 30 giugno, il deferimento a stagione 2015-2016 in corso con relativa penalizzazione: un punto che probabilmente si aggiungerà alla recidiva per le altre mancare inadempienze. Lo spettro di avere almeno 5 punti di penalizzazione è reale. Ed entro il 30 giorno dovranno essere saldati Irperf e Inps, anche quelli non versati nell’ultimo quadrimestre del 2014. Presidente che non si è fatto né vedere né sentire nemmeno ieri dal “suo” amministratore delegato.

«“Se il presidente è venuto o se sta cercando di vendere in extremis il club», ha sottolineato il direttore generale Dante Scibilia, «io non ne so niente, non sono stato coinvolto. Per quanto mi riguarda, non l’ho visto con i miei occhi, quindi non so se fosse effettivamente in città o se sono soltanto voci». Una vendita in 48 ore? Sarebbe un azzardo, un salto nel vuoto, dopo aver avuto almeno sei mesi di tempo per trovare un eventuale acquirente. Se ci fosse un’altra proprietà rispetto a quella russa, la cessione in extremis sarebbe da escludere, ma con Korablin è diverso. Ha sempre abituato ad arrivare all’ultimo giorno e oggi è uno dei quegli ultimi giorni che non ammettono un ritorno.

È un atteggiamento incomprensibile nei confronti di chi, e ci sono da aggiungere tutti i dipendenti, ha lavorato a vista per un anno intero, non prende stipendio da quattro mesi e continua a lavorare per avere, eventualmente, la documentazione in regola per iscriversi alla prossima Lega Pro. Altro elemento paradossale: Korablin, o chi per lui, visto che è inibito fino a metà agosto, potrebbe anche presentare il 30 giugno solo la domanda di iscrizione, senza la fidejussione, con conseguente esclusione temporanea e tempo fino al 14 luglio per sistemare la pratica.

Michele Contessa

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