Venezia, sconfitta amara: il Milan passa al Penzo

Fioccano le occasioni degli arancioneroverdi che però non riescono a segnare e non basta nemmeno un cuore enorme con la squadra lagunare che fino all’ultimo ci prova

Giuseppe Malaguti
Il primo gol del Milan
Il primo gol del Milan

Il Venezia cade al Penzo contro il Milan con il punteggio di 0-2: decide Pulisic e in pieno recupero raddoppia Santi Gimenez.

La squadra di Eusebio Di Francesco gioca l’ennesima buona partita senza sfigurare contro i rossoneri di Conceicao.

Fatale l’errore, al 5’ del primo tempo, di Candé in costruzione della manovra con Jimenez che intercetta e serve subito per Fofana che, da posizione centrale, imbuca per Pulisic che infila alla destra di Radu.

Fioccano le occasioni degli arancioneroverdi che però non riescono a segnare e non basta nemmeno un cuore enorme con la squadra lagunare che fino all’ultimo ci prova.

In pieno recupero il Milan chiude i conti. Tutto questo quando mancano solo 360 minuti (4 gare) alla fine del campionato. Venezia privo di Ellertsson, che non ha recuperato, dentro Haps.

La grande novità riguarda la mediana arancioneroverde con Conde, al suo esordio stagionale dal primo minuto, al posto dello spagnolo Kike Perez.

Davanti, come da previsioni, la coppia formata da Yeboah e Fila. Dalla parte opposta, forfait durante il riscaldamento per Jovic che si accomoda in panchina.

Al suo posto Conceicao sceglie Tammy Abraham per completare il tridente d'attacco insieme a Pulisic e Rafa Leao. All’ultimo i rossoneri recuperano anche il difesa Gabbia. Prima del match, come in tutti i campi, scende il silenzio al Penzo per onorare la memoria di Papa Francesco. Primi minuti accesissimi. Grande intensità messa in campo da entrambe le squadre. Zerbin conquista il primo calcio d'angolo della partita per il Venezia, ma è il Milan al 5’ a passare in vantaggio. Rilancio sbagliato di Candé con Jimenez che intercetta e serve subito per Fofana che, da posizione centrale, imbuca per Pulisic che infila alla destra di Radu.

Per l’attaccante esterno statunitense è il decimo gol in campionato. La squadra di Eusebio Di Francesco reagisce raccogliendo una serie di angoli senza però pungere la difesa rossonera.

Appena dopo il 20esimo il lagunari producono due clamorose occasioni con Zerbin e Yeboah. Il Venezia continua a spingere: Nicolussi Caviglia sfiora il gol su punizione e poco dopo i Leoni costruiscono la più bella azione della partita: il Venezia riesce a liberare Haps sulla sinistra. Palla forte e arretrata sul dischetto con Yeboah che scarica un sinistro potente alle spalle di Maignan.

La squadra arbitrale ravvisa una posizione irregolare di Busio. Non basta un Venezia brillante nei primi 45’: Milan che va all’intervallo in vantaggio di una rete. I ragazzi di Di Francesco partono con le marce alte anche a inizio del secondo tempo. Zerbin trova lo spazio per crossare da destra con la palla che si impenna a centro area dove Nicolussi Caviglia si coordina al volo e con il destro sfiora il palo alla sinistra di Maignan.

Il Venezia continua ad attaccare e al 56’ reclama un calcio di rigore: Yeboah sfugge ancora a Pavlovic ed entra in area. Il difensore serbo lo insegue e allarga il piede davanti alla punta lagunare, che cade a terra nel contatto. Non c'è niente per Manganiello. Decisione che farà discutere.

All’ora di gioco Di Francesco comincia le le girandole delle sostituzioni: fuori Fila, Busio e Schingtienne, dentro Gytkjaer, Kike Perez e Marcandalli, poco dopo in campo anche Oristanio per uno stanchissimo Conde.

Il Milan nell’ultimo quarto d’ora amministra in vantaggio senza affanni e nel recupero raddoppia portando così casa i tre punti nonostante un ottimo Venezia.

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