Venezia ko, la Lazio sbanca il Penzo

Il Venezia cede in casa alla Lazio nell’ultima gara dell’anno e del ginore d’andata. Finisce 3-1 per i biancocelesti, andati a segno al terzo del primo e del secondo tempo con Pedro e Acerbi, mentre il momentaneo pareggio è di Forte. Terzo gol nel recupero con Luis Alberto. La prima sorpresa è nella formazione del Venezia: fuori Henry, neanche in panchina, e dentro Forte. Zanetti rinuncia pure a Busio per “appesantire” il centrocampo, piazzando Crnigoj e Ampadu ad affiancare Vacca. Neanche il tempo di aprire il taccuino e la Lazio è in vantaggio; fa tutto Pedro, nessuno lo contrasta per 40 metri e appena dentro l’area trova l’angolo basso dove Romero non può intervenire. Non fareva un tiro irresistibile ma il portiere non riesce a intervenire. La risposta del Venezia è un tiro a lato di Forte ma la squadra di Zanetti fatica a fare gioco, la Lazio tiene più palla. Un po’ alla volta il Venezia inizia a lievitare come il panettone e l’asse Aramu-Forte, decisivo tante volte lo scorso anno, lo è pure stavolta; cross dalla destra del fantasista, l’attaccante gira si testa mettendo alle spalle di Strakosha. Così in un colpo non solo pareggia ma segna pure la prima rete in Serie A. L’inizio della ripresa è identico a quello del primo tempo ma qui il Venezia è sfortunato; angolo di Cataldi, Romero respinge ma la palla finisce sulla spalla di Acerbi e la Lazio torna avanti. Il Venezia pare stordito e non reagisce nell’immediato. Zanetti prova a cambiare mezza squadra (entrano Tessmann, Busio, Sigurdsson, Johnsen, Okekere) ma non si riesce a creare un’azione pulita. Il finale è combattuto; un cross di Mazzocchi non è controllato da Ebuehi, Tessmann si fa buttare fuori per un fallo su Luis Alberto, che poi chiude il conto per il tris finale. Alessandro Ragazzo