Venezia, Javorcic vuole vincere il derby: “Mi dà fastidio prendere gol”
Il tecnico presenta la ricetta anti Cittadella: “Dobbiamo disinnescare il loro attacco e sapere poi leggere la gara”
VENEZIA. Ma il derby, come si vince? A saperlo, sarebbero tutti bravi e Ivan Javorcic prova a dare la sua ricetta: non subire reti («Mi dà fastidio prendere gol», dice testuale) per farne almeno una, disinnescando l’attacco di qualità del Cittadella. Se poi questo basterà, occorrerà aver pazienza sino a stasera.
Certo, a calcio si vince in tanti modi, perché puoi fare come Zeman e puntare al 4-3 o al 5-4, oppure come il Sudtirol di Javorcic dello scorso anno, dove non gli segnavi neppure se ti presentavi in venti. Javorcic però sa e dice una cosa: il Cittadella dirà molto del futuro del Venezia.
LA CHIAVE
Se in attacco si dovrà capitalizzare al massimo le palle-gol, la difesa dovrà essere più che mai attenta, perché gli avanti granati sanno essere pericolosi. Chiedere al Lecce in Coppa Italia e al Pisa alla prima di campionato. «Dovremmo disinnescare il peso del loro attacco» dice Javorcic «perché in questo reparto sono migliorati di molto, sono solidi, di categoria, la squadra un’identità ben precisa e ci può dare tanto per il valore dell’avversario.
È la classica partita di Serie B. Dobbiamo imparare parecchio da questa gara, come leggerla, come dominarla in determinati momenti». Un bel test, dunque, anche per capire a quale livello si trova il Venezia, all’inizio di un nuovo ciclo dopo il ritorno tra i cadetti. «Dobbiamo migliorare in tutto» prosegue il tecnico «dall’aggressività al non subire gol: se ne prendi, hai meno possibilità di vincere. Il calcio è semplice: devi fare una rete in più dell’avversario e se non lo subisci, hai più possibilità di ottenere i tre punti». “Elementare Watson!” si potrebbe dire.
SCELTE
Fuori causa Busio per un problema al ginocchio accusato in settimana (il recupero non dovrebbe essere lungo), Pohjanpalo dovrebbe essere subito della gara così come Cuisance. Già, il francese, che bene ha fatto a Bolzano e oggi potrebbe essere utilizzato come rifinitore. Confermata la difesa a quattro vista contro il Sudtirol. «Il nostro centrocampo» spiega Javorcic «ha determinate caratteristiche. Ci sono elementi che possono stare davanti alla difesa anche se non abbiamo specialisti. Cerchiamo di non dare riferimenti agli avversari; Busio è giovane e deve migliorare su come interpretare quel ruolo».
CITTADELLA, MASSIMO RISPETTO
Detto che la gara di oggi, 28 agosto, possa dire molto, Javorcic ha parole al miele per la società granata e il suo collega Edoardo Gorini, veneziano di nascita e crescita. «Ho conosciuto Gorini a Rimini» rivela il croato «ed è preparato. A Cittadella sanno fare calcio, a cominciare dal direttore generale Stefano Marchetti, poi ci sono l’allenatore e i giocatori, con tanti elementi di qualità. È un ambiente pulito».
TIFOSI
Visti i pochi chilometri di distanza tra le due città, in molti oggi da Venezia saranno a Cittadella. Una rappresentanza di Alta Marea Club si ritroverà per una sosta-ristoro in centro città alle 19 al ritrovo granata Gossip Birreria di via Roma con Lamberto Tellatin, Pierluigi Basso e alcuni amici sportivi. Poi si andrà a sostenere le proprie squadre. Anche la sezione “Granata Jesolo-Pizzeria da Mario-Ristorante da Moreno”, presieduta da Roberto Buscato, sarà presente con una decina di appassionati al Tombolato.
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