Venezia, Javorcic in pole position come nuovo allenatore
Niederauer vorrebbe l’artefice del miracolo Sudtirol. Salvini come nuovo diesse. Tesserato intanto il difensore polacco Wisniewski
VENEZIA. Acqua stagnante ma non troppo. Sono giorni di grandi scelte in casa Venezia e sono in salita le quotazioni di Ernesto Salvini come direttore sportivo. Roberto Goretti, invece, dovrebbe rimanere a Cosenza, anche perché il ragionamento sul club calabrese è più ampio. Salvini, invece, è libero dopo essere venuto via da Frosinone un anno fa, ha voglia di rimettersi in gioco e la sua carriera potrebbe riprendere dal Veneto. Il profilo sarebbe pure di quelli ad hoc, essendo abituato a lavorare di squadra e a stretto contatto con Maurizio Stirpe e conosce la Serie B, caratteristiche messe sul piatto dal presidente Duncan Niederauer per occupare quel ruolo. Un abboccamento c’è stato e si attende il rientro in Italia del numero della società arancioneroverde per vedersi.
Sul fronte allenatore spunta il nome di Ivan Javorcic, artefice del miracolo Sudtirol. Per il mercato è stato annunciato l’arrivo del difensore polacco Przemyslaw Wisniewski, 23 anni. Fa seguito al centrocampista danese Andersen.
SALVINI. Classe 1970, di Anzio (Roma), è l’artefice del miracolo ciociaro, con due promozioni in Serie A e certamente non è uno sprovveduto. Al telefono di Salvini è già arrivata una chiamata prima che Niederauer rientrasse mercoledì negli Stati Uniti. Dunque l’interesse c’è. Poi, quanto rientrerà in Italia ci potrebbe essere un incontro fra le parti. Insomma, la vicenda non si dovrebbe risolvere a breve ma, almeno una traccia c’è. Partito dal settore giovanile del Frosinone, in 14 anni Salvini è riuscito a portare il club alla Serie A nel 2015 con Roberto Stellone in panchina e tre anni dopo con Moreno Longo. Nel club gialloazzurro, e sotto la sua direzione, sono passati allenatori come Pasquale Marino e Alessandro Nesta.
GORETTI. Difficile che si sposti dalla Calabria. Al momento, la borsa del mercato lo quota al 90 per cento ancora a Cosenza, un po’ perché il presidente Eugenio Guarascio ha fatto pubblicamente proprio questa percentuale di permanenza, un po’ perché Goretti ha portato il tecnico Bisoli, protagonista della salvezza nello spareggio playout contro il Vicenza. Non solo, lo stesso numero uno della società non vorrebbe privarsi dell’allenatore. E se due più due fa quattro, questa pista sembra più improbabile.
ZANETTI. Al momento le strade lo portano a Empoli. Poi le vie de mercato sono infinite. Il tecnico ha confidato ad amici che il prossimo anno rimarrà in Serie A e due sono le questioni: ha in mano una carta buona oppure vuole ripartire da qui.
In realtà, per Udine è favorito Leonardo Semplici, che portò in A la Spal, anche se Zanetti resta in corsa. Se Andreazzoli liberasse la panchina toscana come pare, Zanetti sarebbe più di un’opzione per il presidente Fabrizio Corsi.
ACQUISTI. La rosa sarà certamente da sfoltire ma, intanto, ieri il Venezia ha comunicato l’arrivo di Wisniewski. Era in scadenza di contratto con il Górnik Zabrze, club della massima divisione polacca. Ha sottoscritto un accordo triennale con opzione per il quarto anno. Wisniewski ha collezionato 120 presenze nella Serie A del suo paese, oltre alle 10 nella Coppa di Polonia e 4 nelle qualificazioni all’Europa League. A livello internazionale, ha totalizzato due presenze con la nazionale Under-21 e una con la Under-20.
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