Venezia in vantaggio due volte, poi il Cittadella lo supera
CITTADELLA. Prima sconfitta del Venezia nella gestione Zenga. Due volte in vantaggio, si fa superare 3-2 a Cittadella con Finotto in versione mattatore: tripletta e pallone da portarsi a casa. È stato un Venezia a due facce: discreto nel primo tempo, male nella ripresa, dominato dai ragazzi di Venturato.
Quasi 4800 gli spettatori al “Tombolato”. La prima sorpresa arriva dall’annuncio delle formazioni in casa Venezia: fuori l’ex Litteri per un problema al retto femorale e dentro Falzerano, inizialmente previsto in panchina. Al 10’ il Venezia va in vantaggio; bella discesa di Falzerano sulla destra, passaggio per Vriori che si presenta davanti al portiere granata, Paleari lo atterra e Piccinini indica il dischetto: Bentivoglio trasforma.
Il vantaggio ospite dura sei minuti; Settembrini mette in mezzo una palla invitante, Finotto s’avventa in semi rovesciata dopo aver anticipato Coppolaro e si va sull’1-1. La gara è ricca di colpi di scena e da un’azione innocua il Venezia torna subito avanti con un’autorete clamorosa di testa di Drudi, che non si capisce con Paleari e lo infila. Dopo neanche venti minuti si sono viste tre reti.
La partita diventa più spezzetata, sulla sinistra il Venezia soffre le incursioni di Settembrini e in una di queste, con un tiro-cross al 38’, Vicario respinge di pugno. A inizio ripresa, il Cittadella alza il baricentro nel tentativo di raggiungere il pareggio e Vicario si deve superare al 9’ su un colpo di testa di Frare, fermando la palla sulla riga. Ancora strepitoso il portiere al 25’ su un altro colpo di testa, stavolta di Schenetti. Ma nulla può due minuti dopo, quando il Cittadella pareggia; altro grande intervento, stavolta su Strizzolo, ma irrompe ancora Finotto che pareggia.
Il Venezia soffre le incursioni granati, tanto che Zenga l’assetto con tre cambi in pochi istanti. Ma il Cittadella e Finotto sono scatenati; al 38’ lancio di Settembrini per l’arraccante, che brucia Domizzi e infila il 3-2. E il Venezia non ha più la forza di recuperare.
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