Venezia, è cominciata l’era Serena Stessi uomini, schemi diversi
MESTRE. Ore 15.30: inizia la nuova avventura di Michele Serena al Venezia. Mezzora di colloquio con la squadra all’interno dello spogliatoio, poi Zima e D’Arsiè sono i primi a uscire dal tunnel in compagnia di Massimo Lotti. Una trentina di tifosi in tribuna, giocatori divisi a metà: chi ha giocato mercoledì sera a Ferrara ha in programma un lavoro differenziato con il preparatore atletico Maurizio Ballò, gli altri sul campo principale a preparare la partitella con gli allievi nazionali di Vladimiro Carraro.
Fischietto in mano, Michele Serena ha parlato brevemente ai suoi giocatori in campo, ha voluto vedere da vicino caratteristiche e movimenti nei due tempo di 30’ ciascuno: fermo dentro l’area di centrocampo, pronto a richiamare difensori e centrocampisti («Gli schemi inizieremo a provarli venerdì», spiega), quando serve ferma il gioco per farsi meglio capire («Bisogna puntare la porta, si fa gol dall’altra parte», «Sfruttiamo le zone dove creiamo superiorità numerica»).
Primo tempo con il 4-4-2, secondo con il 4-3-1-2, stessi uomini, fatta eccezione per Legati, in campo solo nella prima frazione. Davide Zanon nella doppia veste di arbitro e di “consigliere”, parla a lungo con Ghosheh, mentre Massimo Lotti è fermo a bordo campo, fronte panchine, dove si accomoda Ivone De Franceschi, raggiunto più tardi dalla visita di Andrea Seno, ex diesse arancioneroverde, e da Dante Scibilia. Tre reti in 5’, partenza sprint con Magnaghi, Greco e Legati, poi i ragazzini di Carraro si confermano un’ottima squadra. Si riparte nel secondo minitempo, Zima e D’Arsiè cambiano squadra: Greco su rigore e Raimondi vanno a segno nei primi 7’ della seconda frazione, poi ci pensano Carcuro e ancora l’ex padovano a completare la serie. Stessi uomini, nessuna rivoluzione, posizione e compiti diversi a centrocampo (Raimondi a destra e Bellazzini a sinistra con Carcuro ed Esposito centrali) e due punte vicine (Magnaghi e Greco), come aveva anticipato Serena durante la presentazione, se poi Raimondi si sposta dietro alle due punte, si cambia ancora, ma bisognerà vedere come effettivamente giocherà il Venezia a Cremona.
Il preparatore atletico Ballò prende in consegna Alberto Giuliatto, finalmente recuperato al 100% («Per me è un ritorno casa, è vero», ha spiegato il prof sardo, ma veneto d’adozione, «sono stato dal 2001 al 2005 nel settore giovanile, adesso ritorno in prima squadra»). Anche Espinal è sulla strada della guarigione, un’altra settimana di differenziato e poi il ritorno in gruppo.
«È un motivo di grande orgoglio essere ritornati al Venezia», ha aggiunto Davide Zanon, «sentiamo questo compito, è gratificante e faremo il massimo come cinque anni fa». L’ultimo a uscire è Massimo Lotti, che bombarda con il piede vellutato Zima e D’Arsiè. «È davvero bello, essere nuovamente qua», ha spiegato l’ex portiere aeancioneroverde, «faremo di tutto per ricreare l’entusiasmo che c’era qualche anno fa».
Orari. La Lega Pro ha ufficializzate date e orari della 13ª e 14ª giornata: Venezia-Albinoleffe si giocherà sabato 15 novembre alle 15, Lumezzane-Venezia sabato 22 novembre alle 19.30.
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