Venezia, dubbio D’Appolonia a Casale
MESTRE. Giovannini out, D’Appolonia quasi. Stefano Sottili deve fare i conti con le defezioni alla vigilia della trasferta a Casale Monferrato. Alla lista occorre infatti aggiungere Princivalli, messo fuori gioco dal mal di schiena, mentre Margarita e Taddei sono squalificati. Qualche speranza di recuperare in extremis D’Appolonia c’è, l’attaccante è rientrato dal quadrangolare di Lega Pro a Carpi con un fastidio al polpaccio, che ne ha sconsigliato anche l’utilizzo nella finale per il terzo posto. D’Appolonia andrà in ritiro ugualmente, poi domani mattina Sottili prenderà l’ultima decisione insieme allo staff medico. Stesso problema per Giovannini, che sta vivendo una stagione complicata con entrate e uscite frequenti dall’infermeria. Colpo al piede anche per il neoacquisto Jefferson, il difensore brasiliano avverte un fastidio, ma sarà presente in Piemonte. Jefferson e Andrea Marconi potrebbero anche esordire a Casale.
Due veneziani sulla strada del Venezia, in agguato nel Monferrato: Luca Di Prisco, 27 anni (8 presenze in C/2 nella stagione 2005-2006 e promozione con Nello Di Costanzo, 32 presenze in serie D con Paolo Favaretto nel torneo 2009-2010) e Tommaso Silvestri, ventunenne di Dolo (una fase finale Allievi con Michele Serena in panchina), dalla scorsa stagione a Casale, non riscattato dalla Juventus e passato anche per Viareggio. «Sarà strano affrontare da avversario il Venezia», ammette Luca Di Prisco, «è la prima volta che mi capita. Per fortuna giochiamo a Casale, se fosse stato il Penzo, l’emozione sarebbe stata superiore». Di Prisco è arrivato in Piemonte a gennaio. «Ero fermo. Mi ha contatto il nuovo mister del Casale, Perra, che ho trovato spesso durante la mia permanenza in Sardegna. Si è ricordato di me e mi ha chiesto di venire a Casale». Di Prisco ha infatti giocato con Villacidrese, Selargius e Arzachena, le ultime due squadre dopo aver totalizzato 35 presenze in D con Paolo Favaretto. «Sono arrivato al Venezia sempre dopo un fallimento, nel 2005 e nel 2009» ricorda Di Prisco, «e sono state due stagioni straordinarie. La prima volta con una squadra allestita in 24 ore da Andrea Seno, mi ricordo il grandissimo entusiasmo che riuscimmo a ricreare, la tribuna ribollente di Jesolo il giorno della promozione. Non dimentico nemmeno la seconda esperienza. Per come eravamo partiti credo che il Venezia disputò un campionato straordinario, con il record di vittorie e trovando sulla sua strada una corazzata come il Montichiari, irraggiungibile per chiunque».
Michele Contessa
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