Venezia, dalla Russia nessun bonifico
MESTRE. La pazienza è la virtù dei forti, e in casa arancioneroverde bisognerà aspettare ancora qualche ora. Dalla Russia nessun bonifico nemmeno ieri per il pagamento degli stipendi e dei contributi, ma non è una novità che il presidente Korabin abbia sempre aspettato l’ultimo giorno utile.
E fino a oggi ha sempre assolto alle sue competenze. Ma oggi è il “giorno senza ritorno”: o arriva il bonifico oppure il Venezia sarà deferito e nei prossimi mesi, in base all’iter procedurale, subirà una penalizzazione in classifica, numericamente pari alle inadempienze rilevate dalla CoViSoc, da uno a due punti. Oggi il giorno della verità. Giornata interlocutoria, quindi, con il direttore generale Dante Scibilia in contatto con gli intermediari del presidente Korablin, visto che il confronto diretto a distanza, soprattutto per motivi linguistici, è impossibile.
«Inutile far tanti discorsi oggi», ha spiegato, «abbiamo ancora 24 ore di tempo e finora il presidente ha sempre mantenuto fede a quanto aveva detto. I contatti ci sono stati, ma sempre tramite intermediari. Noi siamo pronti a effettuare tutti i versamenti, la documentazione è a posto e con il sistema on line possiamo arrivare fino a mezzanotte».
Ieri il Venezia ha ripreso gli allenamenti al Taliercio, presente il direttore sportivo, Ivone De Franceschi. «Aspettiamo, non ci sono alternative», ha aggiunto l’ex tornante arancioneroverde, «noi pensiamo alla partita con la Pro Patria». Durante l’ultimo incontro avuto con Scibilia e De Franceschi, il presidente Korablin aveva annunciato a parole che sarebbe venuto in Italia prima di Natale, anche per spiegare in prima persona i motivi del suo silenzio e della sua lontananza. Come sono scomparsi da mesi tutti i membri del suo “giro” che si vedevano al Penzo durante le partite casalinghe. A metà dicembre non si hanno notizie di un suo arrivo e sta anche per scadere il termine per l’acquisizione definitiva dei terreni di Tessera. Se la situazione in cui versa l’amministrazione veneziana e la prospettiva di realizzare il nuovo stadio appare sempre più una chimera sono alla base di questo distacco, il numero uno arancioneroverde dovrebbe dirlo chiaramente. Anche per capire quali saranno le prospettive future del Fbc Unione Venezia: se questo sarà il trend fino al termine della stagione oppure se il direttore generale Dante Scibilia deve mettersi al lavoro anche per trovare un nuovo proprietario, anche se nel corso dell’ultimo incontro Korablin ha ribadito la volontà di proseguire nel suo progetto. In ogni caso, al di là delle belle parole, serve chiarezza e questa può farla solo Yuri Korablin.
Michele Contessa
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