Venezia, Serena crede nella salvezza: «Basta trovare il gol»
L’ex tecnico arancioneroverde ha fiducia negli uomini di Di Francesco: «Con il Napoli l’atteggiamento era quello giusto»

«Ho visto un gran bel Venezia contro il Napoli. È stata una partita piacevole, la squadra ha avuto l’atteggiamento giusto, determinata, aggressiva, è un gruppo che crede ancora nel suo obiettivo». Michele Serena promuove a pieni voti Idzes e compagni, che contro la squadra di Conte hanno inanellato il quarto pareggio consecutivo dopo quelli certificati con Lazio, Atalanta e Como e, dopo la sosta, inizieranno la fase cruciale del campionato con 5 punti da recuperare per approdare alla zona salvezza.
Il Venezia può continuare a sperare nella permanenza in Serie A?
«Direi proprio di sì, la squadra ha consapevolezza dei propri mezzi, si vede che ci credono. Non solo il Venezia è riuscito a limitare il Napoli, che è pur sempre secondo in classifica, ma ha anche avuto le sue occasioni per andare in vantaggio. Meret è stato molto bravo ad accorciare su Kike Perez, sulla ribattuta Fila però doveva segnare, e la squadra poteva sfruttare meglio quel contropiede in superiorità numerica nei minuti di recupero completato dal tiro di Nicolussi Caviglia respinto da Meret».

Cosa manca alla squadra di Di Francesco?
«Facile a dirsi: il gol. Adesso ha trovato solidità in difesa, anche al Napoli ha concesso il minimo sindacale e quasi sempre su palla inattiva. Ho visto una gran organizzazione di gioco tra i reparti. Bisogna che la squadra si sblocchi in fase offensiva perché se non segni, al massimo pareggi, e il Venezia ha bisogno di vittorie per ridurre il gap in classifica. Non è sufficiente solo pareggiare, basta osservare i numeri della classifica per vedere che la differenza la stanno facendo i successi in più ottenuti da chi precede il Venezia. Tre vittorie in 29 gare sono poche, eppure gli arancioneroverdi sono ancora in corsa, stanno bene sul piano fisico e sono ben disposti in campo».
Quanto sarà decisivo il calendario dopo la sosta?
«Credo che le quattro partite che aspettano il Venezia dopo lo stop della Serie A saranno fondamentali. Non sarà facile affrontare il Bologna, squadra in salute, rientrata in zona Champions League, che però in queste due settimane lascerà molti giocatori alle Nazionali e quindi il Venezia potrebbe approfittarne al rientro in campo. Saranno però decisive le due trasferte a Lecce ed Empoli, due tra le squadre più vicine in classifica, e sfruttare il turno casalingo contro il Monza. Se il Venezia riuscirà a riavvicinarsi alla zona salvezza al termine di questo poker di incontri, allora nel rush finale potrà dire la sua nella corsa alla salvezza. Cinque punti di distanza possono sembrare molti, ma si possono anche azzerare in 2-3 partite».
Su chi deve puntare nel sorpasso il Venezia?
«Empoli e Lecce le ho già citate, i toscani mi sembrano in grande difficoltà da alcune settimane, ma non darei fuori dalla mischia nemmeno il Parma, mentre il Cagliari è abituato a queste situazioni, alla bagarre per salvarsi. Il Verona? Credo che con la vittoria di Udine abbia compiuto un bel passo in avanti, adesso la squadra di Zanetti ha 7 punti di vantaggio sul terz’ultimo posto».
Esiste una quota salvezza?
«In questo momento è impossibile quantificare quanti punti serviranno per arrivare almeno quart’ultimi. Nella passata stagione Cagliari ed Empoli si salvarono a quota 36, spero tanto per il Venezia che la quota quest’anno sia più bassa, perché la vedo difficile che possa conquistare 16 punti nelle ultime 9 partite».
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