Il Venezia cade 2-0 al Ferraris, terzo ko consecutivo per i lagunari

La squadra di Di Francesco gioca un buon primo tempo ma crolla nel finale: il Venezia, fermo a 16 punti, si allontana sempre più dalla salvezza

Giuseppe Malaguti
Il Venezia perde 2-0 contro il Genoa
Il Venezia perde 2-0 contro il Genoa

Pinamonti e Cornet e il Genoa torna a sorridere 2-0 al Ferraris: per il Venezia è notte fonda. La squadra di Eusebio Di Francesco gioca un discreto primo tempo e poi crolla nel finale sotto i colpi dei rossoblù. Per gli arancioneroverdi, che non sanno più vincere, è il terzo ko consecutivo.

Uno stop pesantissimo per le speranze salvezza dei lagunari che rimangono fermi a quota 16 punti in classifica.

Fuori Busio

Nell’undici iniziale, un po’ a sorpresa, Di Francesco lascia fuori Busio inserendo sulla corsia di destra Zampano e spostando Ellertsson a tutta fascia sinistra. In mediana giostrano due palleggiatori come Kike Perez e Nicolussi Caviglia, mentre davanti Oristanio e Zerbin sono in appoggio a Fila: è un 3-4-2-1 con caratteristiche offensive.

Partita bloccata 

Il primo squillo è del Genoa con Messias dopo 150 secondi di gara, cross dell'ex Milan che scavalca Vitinha, manda in calcio d'angolo un attentissimo Idzes. Il Venezia si affida al palleggio di Kike Perez e Nicolussi Caviglia. Al 18' bella discesa di Oristanio, con il Genoa un po' sbilanciato. Palla in mezzo bassa, ma Fila viene anticipato da Vasquez che mette in corner.

Dieci minuti più tardi i lagunari costruiscono la prima conclusione pericolosa: Oristanio riesce a ritagliarsi un po' di spazio in area, conclusione che però è centrale, Leali blocca senza problemi. Al 40’ brivido e rischio per il Venezia, rinvio lento di Radu che manda la sfera addosso a un avversario, la palla giunge a Miretti tutto solo che viene abbattuto dallo stesso portiere romeno, ma viene fischiato fuorigioco.

Doppia occasione 

Nel finale di primo tempo doppia occasione per gli arancioneroverdi. Bolide di Nicolussi Caviglia dalla trequarti, sfruttando il vento.

Traiettoria potente e insidiosa, con Leali che riesce con un guizzo a mettere in angolo. Subito dopo poco transizione pericolosa con Zerbin che si fa trovare tra le linee. L'ex Napoli affonda fino in area e poi mette a rimorchio per Kike Perez che arriva e calcia di destro ma, da buonissima posizione, spedisce altissimo. All’intervallo squadre sullo 0-0, più Venezia che Genoa.

Genoa pericoloso 

Nei primi 5 minuti della ripresa il Venezia parte a testa bassa aggredendo gli avversari, ma le occasione le produce in sequenza il Genoa prima con una deviazione di Bani, da un calcio d’angolo, e poi grazie a Pinamonti con un tiro al volo mancino respinto con prontezza da Radu.

Con gli innesti di Busio, Maric e Yeboah, per Zampano, un impalpabile Fila e poco continuo Oristanio lo spartito del match non cambia anzi è il Genoa produce una doppia occasione. Prima con un tiro di Frendrup murato in area da Candé, poi Radu para di pugni una conclusione di collo pieno di Martin.

Crollo 

Nel finale di gara, il Venezia ci prova con Kike Perez con Leali che devia un tiro dello spagnolo in angolo, ma è il Genoa a mostrare più energia. Prima in contropiede, a dieci dal termine, Ekuban si divora un gol e subito dopo i padroni di casa passano con Pinamonti all’82’ che inventa un super destro a giro che non lascia scampo a Radu. Il Genoa mette il lucchetto alla partita 4 minuti più tardi: lancio lungo di Leali, Ekuban serve Cornet che dopo una finta conclude potente dove non può nulla Radu.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia