Venezia aspetta Korablin per ripartire
MESTRE. Ancora poche ore e anche il Venezia trasformerà le parole in operatività. Il presidente Yuri Korablin è atteso tra stasera e domattina a Mestre, a meno di ulteriori slittamenti dell’ultimo momento, e i primi passaggi saranno l’ufficializzazione dell’arrivo di Ivone De Franceschi come direttore sportivo e della riconferma di Alessandro Dal Canto sulla panchina, oltre naturalmente a chiarire quale sarà il ruolo che avrà il commercialista Dante Scibilia (direttore generale o responsabile amministrativo).
Il passo successivo sarà la firma sui contratti degli allenatori scelti da Mattia Collauto per le squadre del settore giovanile, uno staff sostanzialmente rinnovato che dovrebbe essere presentato alla fine della prossima settimana con il ritorno dal corso di Coverciano dell’ex capitano arancioneroverde.
Il Venezia finora ha lavorato solo in uscita con la cessione di Bocalon, Gallo e Zanon nelle compartecipazioni con Inter, Chievo e Fiorentina e il passaggio a titolo definitivo all’Alessandria di Cristian Sosa e Michele Marconi. Ivone De Franceschi sta lavorando a fari spenti opzionando giocatori senza avere la certezza di portarli al Venezia, visto che non si sa ancora quale sarà il budget messo a disposizione da Yuri Korablin. Venezia che rischia di presentarsi al raduno con un organico incompleto, a meno che De Franceschi non compia autentici salti mortali nelle prossime due settimane, anche se difficilmente si potrà battere il record negativo di due anni fa, quando Diego Zanin si ritrovò con soli 9 giocatori in rosa, metà dei quali provenienti dal settore giovanile.
Da definire anche la sede del ritiro con Ravascletto in pole position, da definire anche lo sponsor tecnico, dopo che in primavera Andrea Gazzoli aveva gettato le basi con la Nike. Scontato che il Venezia partirà in ritardo, ma ormai in laguna ci sono abituati. (m.c.)
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