Usa, settimo sigillo al “ Città di Jesolo”

Ginnastica artistica. Biles super al corpo libero e volteggio L’Italia non brilla, ma conquista lo stesso il secondo posto

JESOLO. Sulle note di “Bitter Sweet Symphony” dei The Verve sfilano sul gradino più alto del podio le stelle “made in Usa” che, alla settima partecipazione al “trofeo Città di Jesolo” di ginnastica artistica internazionale trionfano per la settima volta di fila.

Un nome su tutte, Simon Biles, prima nella classifica individuale con 62,1 punti con prestazioni stratosferiche al volteggio e al corpo libero. Le ginnaste dell’Italia conquistano il secondo gradino del podio ma con quasi venti punti di differenza rispetto alle campionesse statunitensi. Terzo il Canada che non ha rispettato i pronostici della vigilia. I tremila spettatori che hanno riempito il Pala Arrex sono rimasti estasiati dagli esercizi di Simon Biles, Bailie Key e Alexandra Raisman. Anche se l’Italia non ha particolarmente brillato, guai a toccare alle ragazzine presenti sulle tribune le loro atlete, Carlotta Ferlito, Erika Fasana ed Elisa Meneghini, rese celebri dal reality “Vite Parallele” in onda su Mtv.

Quando ancora mancavano un paio di rotazioni al termine della gara, centinaia di fan scatenate si sono sedute ai bordi delle transenne per non farsi scappare l’occasione per scattare un selfie insieme alle protagoniste. Il boato del pubblico quando Martina Rizzelli apre il torneo al corpo libero è assordante. Vivere tra gli spalti l’evento è un’emozione fantastica. Piccole tifose come Nora Bottacin ed Eleonora Tozzato di Spinea si chiedono ogni due secondi quando sarà il turno di Carlotta (Ferlito ndr). E poi quando lo speaker chiama in pedana le azzurrine, la struttura sembra tremare. E poi quante volte si sente urlare dalle tribune l’incitazione “gamba”, il grido di battaglia delle ginnaste quando stanno per eseguire l’esercizio.

Simone Biles al volteggio è straripante (15, 950) e giù altri applausi. Arianna Rocca cade per la prima volta nello svolgimento del suo pezzo migliore, in gergo tecnico l’”amanar” ovvero il salto teso con due avvitamenti e mezzo. Ma l’incoraggiamento viene dal pubblico e anche da chi del suo staff lo segue a bordo pedana come l’atleta sempreverde della Gymnasium Treviso, Adriana Crisci. In borghese a bordo parquet c’è anche Vanessa Ferrari, la numero uno della ginnastica artistica della nostra nazionale con la sua amica di sempre, Silvia Vatteroni. Le stelle, anzi, le stelline americane hanno dominato anche la categoria junior con Lauren Hernand e Norah Flatley. Medaglia d’argento alle canadesi, mentre le italiane hanno chiuso al terzo posto. Bene l’atleta di casa Nicole Simionato al suo esordio in azzurro.

Thomas Maschietto

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