«Uno come me? Mah, dico El Shaarawy»
CHIOGGIA. Sono passati 38 anni dalla sua ultima apparizione con la maglia della Juventus ma Pietro Anastasi, “Pietruzzu”, è rimasto nel cuore dei tifosi bianconeri. Così nella serata di fine anno dello Juventus Club “El Bragosso-Gaetano Scirea” di Chioggia si sono dati appuntamento in 150 al ristorante della Darsena “Le Saline” per applaudire il vecchio campione bianconero, oggi 66enne. Anastasi è una pietra miliare non solo della juventinità ma anche della Nazionale con la quale nel 1968, ventenne, riuscì a vincere quello che rimane l’unico trionfo europeo azzurro. «Allora, a vent’anni, non mi rendevo conto di quale impresa avessi fatto parte» racconta Anastasi,«solo adesso, a 46 anni di distanza, ho capito la straordinarietà di quella vittoria, anche perchè giocavo ancora nel Varese». 205 presenze e 78 reti in campionato con la maglia della Juventus, è rimasto legatissimo ai colori bianconeri e spazia anche nel campionato odierno. «La Roma è l’unica antagonista della Juve che però vincerà lo scudetto. Altro discorso è la Champions. Con mia moglie abbiamo visto le due partite giocate in casa, adesso mi tocca andare anche alla terza per non spezzare l’incantesimo».
Assieme ad Anastasi in azzurro allora c’erano attaccanti del calibro di Riva, Boninsegna, Domenghini, Prati, Bettega, Chinaglia, Savoldi e molti altri. Oggi la scelta è ben diversa. «Con tutto rispetto» conferma l’ex centravanti bianconero «con quel parco di attaccanti quelli di oggi non avrebbero mai giocato. Se penso che ad un certo punto Gilardino era il punto di riferimento dell’attacco azzurro... Oggi abbiamo diversi buoni giocatori in prospettiva che devono però ancora crescere molto». E Conte, altro ex juventino, deve fare scelte non facili. «Conte è l’uomo giusto per la Nazionale. Del resto per non tradire il popolo bianconero era l’unica panchina che avrebbe potuto accettare». Ma c’è all’orizzonte un nuovo Anastasi? «Mi piace molto El Shaarawy. Ha classe ed ha un’ottima tecnica, può diventare molto bravo».
Assieme ad Anastasi presente alla serata dello Juve Club chioggiotto anche il commentatore e tifosissimo juventino Claudio Zuliani. «Roma, Napoli e adesso l’Inter hanno già festeggiato lo scudetto. Noi in realtà siamo abituati a festeggiare a maggio...».
Daniele Zennaro
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