«Una reazione di forza Il vento ci ha danneggiati»
VENEZIA. Tornato al gol, il suo sesto sigillo stagionale, Federico Maracchi ripensa all’azione che ha permesso di accorciare le distanze nel primo tempo e ammette: «Sì, forse è stato un gol anche fortunoso, ma va bene così, lo accetto volentieri...», e sorride. Poi continua: «L’ultimo episodio, quello del gol annullato a Godeas, forse è da rivedere, mentre per l’avvio stentato ci metto il vento, il campo pesante e la fatica ad entrare subito in partita. Poi abbiamo trovato i cross di Campagna, le azioni da gol, un pizzico di fortuna e la rimonta è riuscita con carattere. Una rimonta meritata, anche se c’è del rammarico visto che avremmo potuto avvantaggiarci sugli altri, vincendo contro il Bassano».
Fabio Lauria allarga le braccia e osserva: «Il fuorigioco che ci hanno fischiato rientra in quella serie di episodi che compongono una intera stagione. Inutile arrabbiarsi adesso. Guardiamo alle tante cose positive che sono state viste oggi, con una squadra capace di reagire e sfiorare la vittoria. Sotto di due gol ci siamo guardati, e c’era la netta sensazione di poter fare male a questa squadra, tanto è vero che poi ci siamo riusciti. Avanti così recuperiamo in classifica. Con il Bellaria non sarà facile. Sulla mia prestazione, nel primo tempo non azzeccavo mai le traiettorie per via del vento, poi è stato tutto più facile».
Da sponda vicentina Cristian Longobardi si gode la doppietta. «Sono due reti pesanti, e a me piacciono questi gol speciali. Avere gente come Berrettoni e Ferretti, dal talento indiscutibile, che ti serve assist del genere, ti mette anche nelle condizioni di segnare in situazioni tecnicamente difficili. A Venezia eravamo venuti per vincere, il pari alla fine lo trovo un risultato giusto».
«Una partenza non delle migliori» ammette invece Giovanni Zandrini, «sul primo gol oggettivamente potevo fare qualcosa di più. C’è stato un rimbalzo anomalo, ma non cerco scusanti, mi dispiace. Sul secondo, beh, se il campo fosse stato asciutto forse sarei riuscito a rialzarmi in tempo dopo essere scivolato. Ma se guardiamo alle occasioni avute dal Bassano, ho dovuto solo fare un’altra parata degna di questo nome».
Denis Godeas come al solito spalanca le porte alla sincerità. «Sull’occasione del primo tempo ho fatto una stupidata! Pensavo di anticipare il portiere e invece mi sono mangiato un gol. Sul contropiede nel finale un difensore ha chiuso in tempo su Bocalon e non ho potuto fare altro che tentare un tiro, spero che non venga fuori che il mio gol nel recupero era regolare, sarebbe davvero la beffa. Non so se ero in fuorigioco, stavo guardando il pallone».
Infine Marco Cabeccia: «L’inizio è stato un mezzo choc, con il tridente più Correa ci hanno messi in difficoltà» spiega il difensore, «ma la reazione è stata notevole. Dopo il cambio tecnico ci siamo detti che non c’era più tempo da perdere, e lo stiamo dimostrando. Dobbiamo pensare solo a vincere».
Simone Bianchi
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