«Un Venezia avvelenato Ora bisogna fare punti»
MESTRE. All’orizzonte del Venezia si staglia l’Alto Adige, con una trasferta ricca d’ insidie tecniche ma anche ambientali. Una squadra in crescita, quella bolzanina, e un campo che si prospetta di difficile praticabilità dopo il maltempo degli ultimi giorni. Lo sa bene Riccardo Bocalon, bomber veneziano che però la maglia del Sudtirol l’ha vestita un anno e mezzo fa. «Non è stato un bel periodo, perchè mi sono rotto il malleolo alla seconda giornata ed è stata dura. E non sarà bello di sicuro il campo, perché la squadra ci si allena tutta la settimana, con il risultato che il prato non “riposa” e non ha il tempo per riprendere vigore. Con la pioggia di questi giorni sarà davvero difficile giocarci sopra». Per quanto concerne l’ambiente, però, Bocalon è sicuro: «Sotto questo aspetto posso solo parlare bene di quella società. Non ho mai avuto problemi di rapporti nel periodo in cui sono rimasto a Bolzano, e poi è una società sana, che investe in maniera oculata e soprattutto si pone degli obiettivi da raggiungere nel tempo. In questo ultimo mercato si è anche rinforzata, diventando ancor più una diretta rivale per i playoff. Ma, del resto, lo era fin dall’inizio, perché quello è l’obiettivo cui puntano di sicuro quest’anno». Una piazza, quella bolzanina, che però non raccoglie moltissimo pubblico. «Forse per la grande concorrenza con altre discipline sportive, come l’hockey che a Bolzano ha un grande seguito», aggiunge il bomber, «ma mi attendo un Sudtirol tra le prime nove a fine stagione. Noi arriveremo a questa sfida sicuramente avvelenati. Questo perché le ultime tre partite ci hanno regalato solo un punto, e vogliamo muovere la classifica con decisione. Questo sarà inoltre uno scontro diretto, quindi vincere sarebbe fondamentale. Il nostro non credo sia un problema fisico in queste giornate, perché abbiamo tenuto testa a Entella e Vicenza, pagando momenti forse di minor concentrazione. Con il Pavia forse a livello psicologico non abbiamo retto bene, ma cercheremo di invertire il trend. Lo dobbiamo fare per forza. E a dimostrare che non è una questione fisica, sono anche i risultati. Non abbiamo perso 5-0 contro le nostre avversarie, ma hanno inciso deviazioni sui tiri, un po’ di sfortuna e anche alcune scelte arbitrali. Ora basta riprendere bene il cammino. Abbiamo dimostrato con il Pavia che davanti siamo pericolosi e concreti, anche nel modulo con Kirilov al mio fianco e Margiotta a fare da suggeritore. Abbiamo molte soluzioni e ci integriamo tutti bene».
Ieri la squadra ha fatto la consueta partitella del giovedì. Vigorito è out per il problema al quadricipite e il Venezia spera di recuperarlo per la sfida interna contro la Carrarese, mentre in ripresa è Carcuro.
Simone Bianchi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia