Un altro colpo della Lafert preso l’utility back Owen sostituirà Kyle Van Zyl
SAN DONÀ
Sarà una Lafert a trazione decisamente sudafricana quella che dal 15 settembre darà l’assalto ai playoff del neonato Top 12.
Nel giorno del suo quarantottesimo compleanno il presidente Alberto Marusso ha difatti regalato al suo staff l’ultima tessera di un mosaico che ora comincia seriamente a prendere forma e colore, coprendo il gap nei trequarti con l’utility-back, chiamato a sostituire il connazionale Kyle Van Zyl dopo la tanto repentina, quanto mai del tutto digerita, decisione del giocatore di approdare alla corte del Calvisano.
Il prescelto risponde al nome di Brendan Owen, classe 1996 nato a Johannesburg da due stagioni a contratto in Australia, dapprima nell’Academy dei Western Force, quindi nel massimo campionato domestico con i Perth Spirit. Alto 191 centimetri per un peso di 96 chilogrammi, misure molto vicine a quelle di Van Zyl, il ragazzo è stato lungamente visionato e, oltre al ruolo di estremo, dove dovrebbe essere principalmente impiegato, è in grado di giocare anche mediano di apertura e trequarti ala: le sue referenze parlano di un atleta molto veloce, capace di un cambio di passo agile e buono nel gioco al piede. A condurre la non facile trattativa, visto che altre offerte erano arrivate sul tavolo di Owen, il direttore sportivo, Paolo Dartora.
«Dopo aver visionato molti giocatori e decine di partite», racconta il dirigente biancoceleste, «assieme a Craig Green abbiamo individuato in Brendan il giocatore che ci serviva, veloce e abile al piede, in grado di leggere il gioco e capace di inserirsi negli spazi. Anche questa è stata una negoziazione complicata: Owen aveva infatti ricevuto diverse proposte per la prossima stagione, ma la prospettiva di un nuovo campionato all’estero e di un gioco continuativo come quello che sta impostando Green lo ha convinto a scegliere San Donà e l’Italia».
Il mercato sta plasmando una squadra di qualità, affidata alle sapienti mani di Craig Green. Dopo l’arrivo di Jan Hendrick Stander, seconda linea classe 1993 di 198 centimetri per 116 chilogrammi, anche lui sudafricano, un altro colpo del direttore sportivo Paolo Dartora che testimonia l’oculatezza con il quale lavora sul mercato estero. La Lafert potrà dire la sua nel campionato della Top 12. —
Gianluca Galzerano
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