Tutti pazzi per la beach volley Marathon
BIBIONE. I colori, almeno ieri, di estivo avevano ancora poco, con il cielo grigio cupo che a tratti lasciava cadere secchiate d’acqua. Ma l’atmosfera sulla spiaggia del Villaggio Turistico Internazionale era già degna del miglior sabato ferragostano. Potenza del beach volley e del clima di sana festa che accompagna questo sport davvero per tutti. Un pallone, una rete e si può già iniziare a giocare a piedi nudi sulla sabbia. Poi c’è chi ama sfoggiare qualche gadget particolare, per potersi distinguere dall’avversario. Ecco allora che tra un vialetto e l’altro del villaggio capita di vedere giocatori con addosso improponibili parrucche. Ben pochi, invece, ieri si sono azzardati a sfoggiare il costume. La temperatura ha consigliato di giocare con addosso la felpa, sperando che oggi faccia più caldo. Per tutti la parola d’ordine della Beach Volley Marathon è divertirsi. Già dalla scelta del nome con cui presentarsi come squadra ai nastri di partenza. C’è chi ha deciso di ribattezzarsi «Ti frugo nel frigo», forse un avviso ai vicini di stanza. Data la giornata non poteva mancare una squadra chiamata «Duri anche con il freddo». Mentre, mettendo le mani avanti sul proprio rendimento, una squadra si è ribattezzata «Gli inguardabili». Il successo della Beach Volley Marathon è legato soprattutto alla formula, che mette di fronte giocatori professionisti e semplici appassionati. «Per me era la prima volta a Bibione. L’aspetto che mi ha colpito di più è proprio l’originalità del torneo che permette di far giocare sia i campioni che gli amatori», spiega Eugenio Amore, olimpionico a Pechino 2008. In questi anni, comunque, il tasso tecnico dell’evento è cresciuto in maniera esponenziale. «Era da tanti anni che volevo partecipare alla Beach Volley Marathon, ma sono stato sempre costretto a rimandare fino a questa edizione» aggiunge il campione tricolore Gianluca Casadei, «è un evento che mi piace, perché anno dopo anno ha saputo accrescere il suo livello tecnico».
Ieri sera grande festa fino a tarda notte, con party in spiaggia, i negozi nel centro di Bibione aperti con orario prolungato e la festa latino-americana. Spazio anche al sociale, con una lotteria per sostenere una raccolta di fondi per l’acquisto di uno strumento necessario per la ricerca scientifica contro una rara malattia legata al gene p63.
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