Trionfo per l’umbro Carletti Niente tris per Gobbo (ritirato)

FIESSO D’ARTICO. La sedicesima edizione della Maratonina Riviera dei Dogi - baciata dalla fortuna per quanto riguarda le perfette condizioni metereologiche - non ha rispettato i pronostici della...
Di Valter Esposito

FIESSO D’ARTICO. La sedicesima edizione della Maratonina Riviera dei Dogi - baciata dalla fortuna per quanto riguarda le perfette condizioni metereologiche - non ha rispettato i pronostici della vigilia che vedevano come grande favorito il trevigiano Simone Gobbo, vincitore delle due precedenti edizioni. A tagliare vittoriosamente il traguardo a braccia levate, infatti, è stato Gabriele Carletti, portacolori dell’Atletica Terni, il quale ha chiuso con il tempo di 1h05’20”, staccando di oltre un minuto Dario Santoro(Atletica Civitanova) , Bernard Dematteis terzo in 1h06’35 e l’altro favorito, il marocchino Abdoullah Bamoussa, giunto addirittura quarto con il tempo di 1h07’10”. Il favorito Simone Gobbo che andava a caccia del terzo successo personale, risultato che gli avrebbe consentito di eguagliare il record di vittorie detenuto da Said Boudalia, è stato costretto al ritiro dopo circa dieci chilometri per un forte dolore muscolare. In campo femminile invece vittoria di Giovanna Ricotta (Salcus), che ha chiuso in 1h18’28 dopo aver lottato per buona parte della gara con la veneziana Giovanna Pizzato (Essetrerunning), seconda all’arrivo in 1h20’15”.

La gara scattata alle ore 9.15 da piazza Marconi di Fiesso, con oltre duemila atleti al via (record della manifestazione), ha visto quasi subito il gruppo dei migliori porsi alla testa della corsa. Il vincitore Gabriele Carletti, il marocchino Bamoussa, Stefano Scaini che si è portato al comando nei primi chilometri, Bernard Demmatteis e Tito Tiberti. Un ritmo non particolarmente veloce per oltre metà gara. Dopo il dodicesimo chilometro l’umbro Carletti, consapevole anche del ritiro di Gobbo ha deciso di accelerare il passo guadagnando un centinaio di metri sui più diretti inseguitori. Uno strappo decisivo che gli consentirà di chiudere la gara inperfetta solitudine sotto lo striscione d’arrivo. Il cronometro fa segnare il tempo di 1h05’20”, non particolarmente brillante(Carletti sperava di ottenere 1h04’30”), ma sufficiente a fargli vincere la corsa. «Non ero il favorito al successo finale» ha detto Carletti a fine gara «però sapevo di poter disputare una buona corsa essendomi preparato molto bene. Mi dispiace per l’infortunio patito da Simone Gobbo, ma purtroppo nella corsa prolungata può capitare. Non ho vinto con un grande tempo, però oggi va bene così».

Ordine d’arrivo.

Maschile: 1) Gabriele Carletti (Atletica Terni) 1h05’20”; 2) Dario Santoro (Atl. Civitanova) 1h06’26”; 3) Bernard Dematteis (C.S.Esercito) 1h06’35”; 4) Bamoussa Abdoullah (Atl. Brugnera) 1h07’10”; 5) Tito Tiberti (Free-Zone) 1h08’50”; 6) Simone Wegher (Atl. Clarina Trento) 1h08’52”; 7) Paolo Ruatti (Atl. Valli di Non e Sole) 1h08’58”; 8) Dylan Titon (Assindustria Padova) 1h09’27”.

Femminile: 1) Giovanna Ricotta (Salcus) 1h18’28”; 2) Giovanna Pizzato (Essetrerunning) 1h20’15”; 3) Isadora Castellani (Udinese) 1h20’25”; 4) Eleonora Bazzoni (Running Futura) 1h22’32”; 5) Monica Carlin (Valsugana Trento) 1h23’21”; 6) Beatrice Stocco (Atl. Silca Conegliano) 1h23’28”.

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