Treviso-Sandonà a Giavera
La sfida di domenica tra il Treviso e il Sandonà, valida per la sesta di ritorno dell’Eccellenza girone B, si giocherà sul campo di Giavera del Montello e non allo stadio Tenni del capoluogo della Marca. L’incredibile vicenda del caos societario che coinvolge il Treviso si è arricchita di una nuova puntata. E il Sandonà si trova a esserne incolpevole co-protagonista, visto che l’undici di Tossani domenica dovrebbe affrontare i trevigiani. Il condizionale resta d’obbligo, perché solo domenica si capirà se il Treviso riuscirà a schierare undici giocatori. Ma di certo il presidente trevigiano Nardin e quel che resta del suo entourage cercheranno di fare tutto il possibile per giocare. Altrimenti, essendo arrivato alla quarta rinuncia, il Treviso verrebbe retrocesso all’ultimo posto ed estromesso dal campionato. Per Nardin una delle problematiche era rappresentata dallo stadio, visto che il Comune di Treviso ha deciso di non concedergli più il Tenni. Ed ecco il colpo di scena. Il Treviso è riuscito a ottenere la disponibilità del campo di Giavera del Montello e nel pomeriggio di martedì ha comunicato la modifica alla Figc veneta. Decisione che ieri è stata ufficializzata nel comunicato del Comitato regionale. Con tanto di “giallo”, perché dalla Marca è trapelata la notizia che la decisione fosse stata avallata dal Sandonà. La società biancoceleste, invece, ne era all’oscuro.
E ha fatto sapere di voler inviare un’email a tutte le società del girone, per metterle al corrente di non essere stata contattata da nessuno. Il Sandonà ha preso contatti anche con il Comitato regionale. Ma dal punto di vista normativo il Treviso è in regola. Entro il martedì sera le società possono comunicare la variazione di campo, senza dover avere il consenso dell’avversario, che diventa vincolante solo per modifiche dal mercoledì in poi. «Il Sandonà non è mai stato contattato per il cambio di campo», spiega il diesse Piero Salviato, «prendiamo atto di quanto scritto nel comunicato della Federazione e delle conseguenti scelte fatte dal Comitato. Ma non possiamo approvarle. Già il campionato è falsato per quello che è successo finora. Adesso ci portano a giocare su un campo che neppure conosciamo».
Alla Figc il Sandonà ha fatto presente anche il problema sicurezza. «Treviso è una realtà che può muovere tante persone. E magari in questo momento l’animo di qualcuno può essere anche arrabbiato», prosegue Salviato, «il campo di Giavera non lo abbiamo mai visto e non so neppure se abbia i requisiti a livello di sicurezza per garantire la partita. La variazione di campo è un diritto del Treviso. Ne prendiamo atto. Le abbiamo viste tutte, vuol dire che vedremo anche questa. Andremo lì, non sappiamo cosa troveremo né a livello di campo, né di avversari. Ma ci adatteremo».
Resta da capire con che squadra giocherà il Treviso. Sono al lavoro alcuni procuratori e risulta che siano stati tesserati almeno quattro giocatori.
«Noi ci prepariamo per giocare la gara, poi sarà quel che sarà», ha commentato l’allenatore sandonatese Mauro Tossani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia