Tre stelle mestrine a caccia di medaglie ai Mondiali giovanili
MESTRE. La Croazia ospita da domani i campionati mondiali di scherma Giovani e Cadetti. Una rassegna alla quale la nazionale italiana si presenterà con l’obbiettivo di fare ancora una volta man bassa di titoli, così come accaduto a Budapest il mese scorso per la prova continentale. Il commissario tecnico Andrea Cipressa, reduce dai trionfi nel fioretto maschile e femminile di Coppa del Mondo, ha convocato Piero Franco e Martina Sinigalia del Circolo Scherma Mestre e sua figlia Erica Cipressa della Scherma Mogliano. Sostanzialmente, sulle pedane di Parenzo da domani andranno a caccia delle medaglie le stesse squadre che si erano già viste a Budapest.
«Un modo per riconoscere la bontà delle prestazioni che erano state offerte agli Europei», sottolinea Andrea Cipressa, «ma dai ragazzi mi aspetto molto, perché questi sono i Mondiali, e perché di fronte avremo altri avversari che in Ungheria non potevano esserci. Penso alle squadre statunitensi, soprattutto alla maschile che per i tre quarti è quella che a La Coruna è arrivata terza nella Coppa del Mondo assoluta. Ma poi ci sono coreani, cinesi e giapponesi dai quali guardarsi. E non dimentichiamo che il nostro avversario principale rimane la Russia, con le squadre ungheresi che stanno crescendo molto. Non sarà una passeggiata, questo è logico, ma partiamo per vincere». La spedizione azzurra è stata salutata l’altro ieri a Roma dal presidente del Coni, Malagò, che ha avuto parole di grande elogio per la scherma italiana. «Il presidente ha ragione, la scherma azzurra vince sempre anche se cambiano le generazioni di atleti, tecnici e dirigenti», aggiunge il ct., «a questa manifestazione Piero, Martina ed Erica arrivano in ottime condizioni, anche se va tenuto conto che sono reduci da una stagione molto stancante. A Jesi, nel corso del collegiale di preparazione, non li abbiamo voluti caricare troppo. Ed è giusto così, perché sono anche studenti e hanno molteplici impegni». In campo maschile Piero Franco gareggerà solo nella prova a squadre giovani, dal momento che, rispetto agli Europei, l’individuale ai Mondiali è aperta solo a tre atleti e non quattro della stessa nazione. Martina Sinigalia farà invece individuale e squadre giovani. Erica Cipressa, che è ancora cadetta, farà la prova individuale ma, non essendoci quella a squadre nella sua categoria, verrà schierata in quella giovani assieme a Sinigalia. «Mi attendo un salto di qualità da parte di tutti gli atleti azzurri», conclude Andrea Cipressa, «so che possiamo fare molto bene, e sono fiducioso nel gruppo che stiamo portando a questi campionati mondiali».
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