Torre di Mosto, il sogno in minimoto

E intanto il 4 settembre la pista ospiterà una prova dell'italiano Uisp
 
TORRE DI MOSTO.
Dal mondo delle minimoto hanno mosso i loro primi passi sulle due ruote tanti campioni di oggi della MotoGp. Un nome su tutti: quello di Valentino Rossi. E chissà che uno dei campioni del domani non possa sbocciare anche nel Veneziano. Magari a Torre di Mosto, dove sorge l'unica pista di minimoto omologata del Veneto. A gestirla è l'associazione Real Team Circuito Torre, che conta un centinaio di associati ed è presieduta da Diego Fregonas. La pista sorge tra i capannoni della zona industriale di Ponte Tezze. In origine era un semplice parcheggio comunale, dove spesso si fermavano le carovane dei nomadi e dove i ragazzi venivano a correre con le minimoto senza alcuna autorizzazione. Nel 2008 Fregonas ha preso contatti con il Comune e ottenuto l'area in gestione. Da allora l'ha trasformata in una pista per minimoto. Un successo crescente, che il prossimo 4 settembre culminerà ospitando una prova del campionato italiano Uisp.  Ogni fine settimana a Torre di Mosto confluiscono appassionati da tutto il Veneto e anche dalla Slovenia. Bambini, ragazzi e genitori che fino a sera si divertono fianco a fianco tra gomme, miscele e motori. L'associazione organizza anche un corso che, in una decina di lezioni, insegna ai bambini a stare in pista. L'età minima per iniziare il corso di minimoto si aggira generalmente intorno ai 4 anni: l'unico requisito indispensabile è saper andare in bicicletta. Per iniziare a gareggiare nei campionati regionali o nazionali, è necessario invece aver compiuto 8 anni, mentre dai 14 anni in poi si corre nella categoria senior. Il veicolo è costruito per essere guidato tanto dai bambini che pesano 20 kg quanto da un adulto fino ad oltre 120 kg. Dotate di un motore monocilindrico, la maggior parte a due tempi, le minimoto hanno una cilindrata che varia da 40cc a massimo 50cc con una velocità massima che può toccare i 120 km/h in piste particolarmente lunghe, mentre a Torre non si superano i 75 km/h. Per i più piccoli, ovviamente, le velocità sono assai più limitate. Questo perché sulla minimoto vengono applicati dei dispositivi che limitano la potenza del motore. «Fermi» che vengono via via rimossi al crescere dell'età.

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