Toffoli si scatena, sua la “100 giri” del Mecchia

PORTOGRUARO. Spettacolo di velocità nella «100 giri» del 2016 al velodromo Mecchia di Portogruaro. Una kermesse di alta intensità agonistica, iniziata con la prima «100 giri rosa», alla quale hanno partecipato tredici ragazze. Nella categoria agoniste ha prevalso nettamente su tutte Dalila Zanin del Team Gauss, seconda Alessia Valvason del Team Spercenigo, al terzo posto Francesca Selva (Racconigi). Tra le Master successo di Angela Perin (MeM Racing Team), seconda Lucia Pizzolitto (Dopla), terza Enrica Furlan (Spezzotto). Poi largo alle categorie maschili, con 47 concorrenti, cifra record della pista di Portogruaro. I primi a concludere sono stati quelli della categoria "Eroi", che hanno sprintato all’80° giro: primo Andrea Schiffo (Velodromo San Giovanni al Natisone), secondo Nicola Zambon (Broken Boys), terzo il sorprendente Michele Zanet, presidente dell’Asd Velodromo Mecchia. Per la cronaca, alle loro spalle Manuel Trolese (Cicli Maxonebike), quinto Gabriele Verardo (Team Amici).

I pistard della categoria "Jet" hanno proseguito la gara, gradualmente salita di tono agonistico, fino a toccare velocità elevatissime. Negli ultimi sette-otto giri si sono susseguiti i tentativi di fuga da parte di singoli ciclisti, ma il gruppo si è sempre ricompattato. Lo sprint finale, alla centoventesima tornata, lo ha lanciato, forse troppo in anticipo, Ivan Ravaioli, poi bruciato negli ultimi 100 metri dagli inseguitori. Strepitoso l’allungo vincente, in rimonta, di Francesco Toffoli (Team Northwave), che ha regolato nell’affollata volatona Michele Pittacolo (Alè Cipollini) e Omar Presti (Broken Boys). Dal quarto al decimo posto si sono piazzati Girardi (team Bahumer), Mazzero (Piva Teo Sport), Gava (Sanvido), Zanasca (B.C. 2000), Ravaioli (Eurovelo), Botteon (Team Salvador), Corrocher (Team Northwave). Il presidente Zanet si è detto entusiasta per la partecipazione di sessanta ciclisti complessivi: fino a pochi anni fa i master sulla pista del Mecchia si contavano sulle dita di una mano, ora sono una realtà consolidata.

Gianluca Rossitto